Festa

Albenga, Croce Bianca in festa per l’inaugurazione dei nuovi mezzi

Domenica 9 agosto a partire dalle 17.30 una giornata di festa anche per ringraziare la popolazione per l'aiuto ricevuto durante l'emergenza coronavirus

Croce Bianca Albenga Sede

Albenga. E’ in programma domenica 9 agosto a partire dalle 17.30 la festa organizzata dalla croce bianca di Albenga per ringraziare la popolazione per l’aiuto ricevuto durante l’emergenza coronavirus.

Dopo il saluto del presidente della pubblica assistenza e delle autorità, si terrà l’inaugurazione dei nuovi mezzi di soccorso, che riceveranno la benedizione del vescovo Guglielmo Borghetti. Si tratta di: un Fiat Ducato trasformato in ambulanza di soccorso, acquistato grazie all’azienda Fitimex, alla Fondazione A. De Mari ed alla popolazione; un Ford Focus, acquistato grazie a Luciano Basso e Giorgio Cangiano; una Ford Fiesta, acquistata grazie a Laura, Lionella e Nicoletta; un defibrillatore semiautomatico, acquistato grazie a Daniel Moretto e “I Carlin”.

Spiegano dalla pubblica assistenza ingauna: “I primi mesi di quest’anno hanno messo a durissima prova ciascuno di noi, ognuno a suo modo, chi nell’operare in prima linea garantendo i servizi e chi nel rispettare le disposizioni e l’isolamento. Ma insieme abbiamo superato il periodo più duro. Per questo motivo la Croce Bianca vorrebbe incontrare tutti coloro che, a vario titolo ed in vario modo, le sono stati vicini e le hanno permesso di affrontare l’emergenza sanitaria senza mai fermarsi e ora, dopo pochi mesi, guardare già verso il futuro”.

“Infatti, grazie alla generosa vicinanza di aziende, associazioni, istituzioni e tantissimi privati cittadini siamo riusciti, non solo, a fronteggiare il periodo più difficile, data la meravigliosa risposta ricevuta ai nostri appelli, ma, dopo così poco tempo, siamo anche arrivati a sostituire un’ambulanza con più di 20 anni di servizio e usurata, come diverse altre, in maniera straordinaria dalle sanificazioni a base di cloro necessarie contro il Covid, e due vetture con più di 300.000 chilometri, non più adeguate al servizio attivo. Era un traguardo che credevamo francamente impensabile in così breve tempo, anche perché ci sono ancora altri mezzi da sostituire, così come tutte le divise dei militi, anch’esse rovinate dai trattamenti, e quindi le nostre previsioni erano rivolte ad una pianificazione ben più a lungo termine. Invece la vicinanza di tutti è stata tale da rendere tutto questo possibile, consentendoci fin d’ora di proseguire nella nostra opera di solidarietà sempre con gli strumenti adeguati, i mezzi ed i dispositivi necessari, ma soprattutto con il calore e l’affetto della nostra gente nel cuore, alla fine la più vera e la più forte energia per i volontari”.

L’associazione ringrazia anche “tutti coloro che nei mesi scorsi ci hanno dimostrato la loro vicinanza e ci hanno voluto aiutare, ciascuno a suo modo. Uniamo nel nostro ringraziamento anche tutti coloro che hanno espressamente scelto di restare anonimi. Abbiamo fatto il possibile per non dimenticare nessuno, ma sicuramente avremo commesso qualche errore e qualche omissione, certamente non voluti”.

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