Alassio. Era stato uno dei musicisti più apprezzati durante il concerto, evento per il 40esimo anniversario di “Breakfast in America”, leggendario album dei Supertramp riproposto dal vivo lo scorso agosto ad Alassio, con la magica voce del leader del gruppo, Roger Hodgson, per la terza edizione di “When We Were Kids”, la manifestazione di Giampiero Colli ormai “cult” che ha visto arrivare ad Alassio gruppi come Village People, Boney M, Earth, Wind and Fire, Kid Creole and the Coconuts, e solisti iconici come Tony Hadley e Christopher Cross.
Ieri Michael Ghegan, eclettico polistrumentista (tra l’altro molto “gradito” al pubblico femminile) è tornato ad Alassio, come aveva promesso: ha regalato infatti una serata favolosa ai clienti ed amici della “Pizzeria Italia”, del celebre “Giannino”, amico da sempre di “When We Were Kids”.
E insieme a lui, in una serata che sarà difficile dimenticare, c’era David Bryan, amico fraterno e vicino di casa e, guarda caso, tastierista dei Bon Jovi. Quest’ultimo si è esibito in una versione tastiere e voce da brividi di “Wanted dead or alive”, forse il brano più noto del gruppo.
“Bello vedere come Alassio rimanga impressa nella mente, anche ad artisti che hanno letteralmente girato il mondo – dice Giampiero Colli – pensate che Michael ha partecipato alla tournée del Cirque du Soleil dove ha accompagnato dal vivo in tutto il pianeta le esibizioni della famosa attrazione nel ‘Michael Jackson: Immortal World Tour’, che con 510 repliche in 141 città è il maggior successo del Cirque du Soleil. La sua volontà di tornare qui testimonia come a questa cittadina non manchi davvero nulla per stare lassù, fra le località glamour d’Europa”.
Durante il concerto di Roger Hodgson, Michael Ghegan impressionò tutti suonando tastiere, fiati e armonica e abbinando la sua bella voce blues a quella squillante di Hodgson.
E ieri non si è risparmiato, proponendo evergreen e successi dai suoi numerosi album jazz e soul, apprezzatissimi sia nel suo New Jersey sia in ogni angolo del globo. Con Bryan hanno suonato in tipico stile Jazz, improvvisando con gli altri validissimi strumentisti presenti e intrattenendo per due ore le entusiaste persone presenti.
“Rivederlo qui è emozionante – dicono Matilde Tomagnini e Adriano Berrino, compagni di viaggio di Colli in “When We Were Kids” – e ripaga delle notti insonni e della trepidazione in attesa del giorno dei concerti. In fondo, tutti noi facciamo questo per onorare Alassio, e quando questi artisti tornano qui ci sentiamo davvero orgogliosi”.