Politica

Urbanistica, rinvio dei termini per la presentazione dei Puc: via libera dal consiglio regionale

Approvato il disegno di legge numero 308 sul “Differimento termini in materia urbanistica”

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Regione. Con 16 voti a favore (maggioranza e gruppo misto), 2 contrari (ilBuonsenso) e 8 astenuti (Pd, Italia Viva, Linea condivisa) quest’oggi il consiglio regionale ha approvato il disegno di legge numero 308 sul “Differimento termini in materia urbanistica”.

Il provvedimento fra le altre misure introdotte, posticipa dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2022 la presentazione dell’iter di approvazione del Puc. La modifica è stata avanzata alla Regione dai Comuni per poter fronteggiare le difficoltà tecniche legate all’elaborazione dei Piani, soprattutto da parte delle piccole realtà amministrative. Approvati gli emendamenti di natura tecnica presentati dalla giunta.

Alice Salvatore (ilBuonsenso) ha espresso contrarietà alla proroga fino al 31 dicembre 2022 perché “la legge urbanistica di riferimento a cui i Comuni dovevano adeguarsi entro due anni risale al 1997 quindi la scadenza non è mai stata rispettata da un numero importante di Comuni che, così, dopo proroghe su proroghe, restano tuttora esposti ad un pesante rischio idrogeologico”. Secondo Salvatore “questa proroga è una presa in giro”.

Luca Garibaldi (Pd) ha espresso critiche alla politica urbanistica della giunta regionale e ha specificato: “Gli strumenti urbanistici comunali diventano strumenti che si limitano a fotografare la situazione” e ha rilevato la difficoltà dei Comuni ha elaborare i Piani urbanistici.

L’assessore regionale all’urbanistica Marco Scajola ha replicato rilevando che l’intervento di Salvatore denoterebbe una mancanza di conoscenza della materia, anche in relazione alla pianificazione della difesa del suolo e alla rigenerazione urbana. L’assessore ha ricordato, a questo proposito, le normative di semplificazione licenziate dalla Regione per agevolare i Comuni nella redazione dei Piani urbanistici e ha ricordato nel dettaglio tutti i Comuni che, durante l’attuale amministrazione, sono riusciti ad elaborare la loro programmazione urbanistica.

Giovanni Lunardon (Pd) ha dichiarato che le norme in materia urbanistica varata dall’attuale amministrazione sarebbero complesse e di difficile applicazione e questo avrebbe reso più difficile, da parte di molti piccoli Comuni, varare il proprio Piano urbanistico. Secondo Lunardon occorre una riforma urbanistica per rendere i Puc più flessibili.

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