Savona. “Preme anche a noi tornare nuovamente sull’argomento per rispondere alle accuse forse un pò troppo ingenerose mosse contro la presidente ed il direttore generale di TPL Linea. Tra amministratori inadeguati o in malafede ci può essere anche una terza categoria. Quella di chi con le risorse a disposizione ed in un periodo drammatico per tutta la nazione e quindi anche per il trasporto pubblico locale deve fare scelte per mantenere i conti dell’azienda in ordine, garantire il servizio, gli stipendi del personale e la sicurezza dei clienti”.
Inizia così la replica e la risposta di TPL Linea sulle critiche mosse rispetto alle fermate non servite dai tabelloni elettronici nelle quali i nuovi orari non sarebbero stati aggiornati.
“I problemi che affliggono i servizi pubblici sono ben noti e purtroppo anche TPL Linea non ne è esente. Solo per fare qualche esempio: l’ammodernamento dei mezzi, la bigliettazione elettronica, la lotta all’evasione, la sicurezza degli autisti e dei clienti impegnano ed impegneranno notevolmente la società – sottolineano il presidente di TPL Linea Simona Sacone e il direttore generale Giovanni Ferrari Barusso -. IVG.it sostanzialmente raccoglie e rilancia con una certa violenza le lamentele di qualche lettore contestando la qualità del servizio per l’assenza dei tabelloni elettronici ad ogni fermata e per il (supposto) non aggiornamento degli orari alle fermate. I tabelloni elettronici sono presenti a Savona sulle fermate principali e nel resto della provincia in quelle maggiormente frequentate. Dotare tutte le circa tre mila pensiline della nuova tecnologia avrebbe un costo medio di circa 15 milioni” spiegano ancora i vertici dell’azienda di trasporto pubblico savonese.
“E’ facilmente comprensibile che in questo periodo di emergenza gli orari, le tratte e la percentuale del servizio siano state quotidianamente modificate per essere adeguati alle indicazioni dei Decreti e per andare incontro alle numerose richieste che pervengono dai clienti e dalle amministrazioni xomunali. Questo ha comportato che, a volte, non tutti gli orari in tutte le fermate fossero aggiornati in tempo reale. Se a questo vogliamo aggiungere anche l’eventualità non remota che qualche cartello sia stato rimosso o strappato dal vento certamente qualche disservizio si sarà verificato”.
“Per tali motivi non abbiamo difficoltà a chiedere scusa alle persone che hanno subito un disagio ma da questo passare per incapaci ed in mala fede ci pare che la strada sia lunga. Vi è poi da precisare che per poter informare la clientela sono stati utilizzati in tempo reale comunicati agli organi di stampa (non tutti li hanno sempre pubblicati ritenendo probabilmente la notizia non interessante per i lettori), il sito internet, telegram ed il centralino aziendale”.
E ancora: “A fronte di pesanti perdite per costi aggiuntivi e mancata bigliettazione, anche in questo periodo nero TPL Linea ha deciso un piano di investimenti In modo da riuscire ad acquistare nuovi mezzi, continuare nell’ammodernamento del parco ed ha dotato alcuni bus di paratie antiaggressione per l’autista. I controllori ed i verificatori sono costantemente sulle linee per segnalare dove vi è maggiore carico di passeggeri in modo da attivare corse bis o inviare mezzi più grandi. Bisogna riconoscere che il servizio di TPL sia, nella linea urbana di Savona che in altri comuni, capillare riuscendo a dare una risposta alla stragrande maggioranza degli utenti. Certo vi sarà sempre chi vorrà la macchina ad un orario diverso e un po’ più vicino a casa propria”.
“Proprio in questi giorni è stato poi raggiunto un accordo con le discoteche della riviera. Sono state istituite nuove corse anticipando l’inizio del servizio al mattino con la disponibilità dei gestori di distribuire i biglietti all’interno dei locali. Una bella risposta per aumentare la sicurezza dei ragazzi, diminuire l’affollamento dei bus per chi va a lavorare molto presto e ridurre notevolmente l’evasione. Anche questa, ci piace pensarlo, è una buona risposta di qualità” concludono il presidente Simona Sacone e il direttore generale Giovanni Ferrari Barusso.