Finale Ligure. “Il Covid, che in questi mesi ha colpito duramente tutti e che purtroppo, anche se ora attenuato, non è ancora scomparso, ha creato problemi che si ripercuotono e si ripercuoteranno sulla nostra vita nei prossimi mesi e anni. Anche la scuola, che già soffriva di questioni di spazi, scarsità di aule, classi ”pollaio”, ecc., purtroppo vedrà il problema acuirsi ancora di più. Le misure che saranno messe in atto per il distanziamento, la sicurezza e la gestione degli alunni, non possono che aumentare le difficoltà che già attanagliavano le due scuole primarie di Finalmarina e Finalborgo”.
La preoccupazione arriva dal Comitato Scuola Celesia di Finalborgo, che da quasi dieci anni si batte per individuare nuovi spazi e riportare a Finalborgo la scuola primaria che, dal 2012, è stata provvisoriamente dislocata presso i locali della primaria di Finalmarina.
“Non è una lotta di quartiere, non si tratta di campanilismo, ma è la necessità di dare spazi, aule ed una sede adeguata ad un plesso che ha sette classi, più di cento bambini e che ogni anno viene scelto da diverse famiglie per l’offerta formativa che le insegnanti presentano e mettono in atto. Il problema della primaria Celesia si ripercuote purtroppo negativamente anche sulla primaria Arene Candide di Finalmarina; quest’ultima si trova, soprattutto ora in tempo di Covid, in carenza di spazi perchè molte aule sono occupate dalla scuola Celesia di Finalborgo”.
“Il Comitato, negli ultimi sei anni, con l’amministrazione Frascherelli ha fatto incontri, presentato proposte, richiesto azioni. Oggi più che mai si deve avviare quella fase di realizzazione da tempo invocata. Il Comitato, per questo motivo, ha richiesto un incontro urgente con il Sindaco Frascherelli per discutere e concretizzare l’utilizzo dell’edificio ex Collegio Aycardi, donato al Comune per finalità educative, sede di scuola media ed elementare per tantissimi anni, ora vuoto e a disposizione dell’amministrazione” aggiunge ancora il Comitato finalese.
“Questo edificio rappresenta la soluzione immediata e più opportuna per aumentare la disponibilità di aule e spazi. Il Comitato Celesia, nel suo scopo ed azione di trovare spazi e luoghi adatti per la corretta didattica, ritiene non più prorogabile quanto da tempo richiesto. Non si può credere che ipotizzare di abbattere qualche parete nelle aule, spostare forse una mensa in una palestra o mettere dei pannelli per creare aule “volanti”, sia la soluzione giusta per il futuro. Bisogna pensare a soluzioni a lungo termine, avere il coraggio e la volontà di guardare lontano, essere lungimiranti verso il futuro prossimo”.
“Per questo il Comitato vuole incontrare il sindaco e capire da lui, viso a viso, quali sono i suoi progetti e se la soluzione proposta dal Comitato potrà concretizzarsi presto, anzi prestissimo. Lo chiedono i genitori da anni, lo sperano i bambini di oggi, lo immaginano gli studenti di domani. Il Comitato attende con prontezza una convocazione dal sindaco Frascherelli” conclude.
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