Art.328 del cp

Sindaco di Onzo indagato per “omissione di atti dovuti”. Attacco minoranza: “Punta di un iceberg”

L’indagine sarebbe partita dalla segnalazione di un cittadino, Bottello avrebbe violato l’art.328 del codice penale

Municipio Onzo

Onzo. “Omissione di atti legalmente dovuti”. Con questa accusa il sindaco di Onzo Alessandro Bottello, come si evince anche dall’albo pretorio del Comune, è stato iscritto nel registro degli indagati e sarà difeso dall’avvocato Marco Fazio.

Il primo cittadino, infatti, avrebbe violato l’articolo 328 del Codice Penale, che recita testualmente: “Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni”.

Al momento, vige il massimo riserbo sulle indagini e sulle motivazioni. Ma pare che il procedimento sia partito a seguito della segnalazione di un privato cittadino per fatti che sarebbero relativi agli eventi alluvionali abbattutisi sulla nostra Provincia alla fine dello scorso anno, nel 2019.

Il diretto interessato, il sindaco Bottello, contattato dalla redazione di IVG.it, ha comunque  preferito non rilasciare dichiarazioni, almeno per ora e in questa fase, limitandosi al classico “no comment”.

Chi invece non ha certo intenzione di rimanere in silenzio è la minoranza del piccolo Comune dell’entroterra che, già a più riprese nei mesi scorsi, ha mostrato segni di grande insofferenza nei confronti della giunta: gli esponenti di opposizione, in una delle ultime sedute, hanno anche abbandonato l’aula consigliare e non sono mancati scontri duri, conditi persino da richieste di intervento destinate al Prefetto di Savona.

“Fermo restando l’innocenza del sindaco fino a prova contraria”, ecco le dichiarazioni dei consigliere di minoranza del gruppo “Onzo Grande”, Giuliano Arnaldi, Andrea Marmentini e Claudio Olivieri: “Ci aspettiamo il dovuto chiarimento  pubblico da parte dell’interessato e dei suoi colleghi di Giunta, mediante la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario”.

“Siamo umanamente dispiaciuti e vicini ai familiari di Alessandro Bottello, e ricordiamo a noi stessi e agli altri che ogni cittadino è innocente fino al terzo grado di giudizio. Inoltre non ci appassionano le vicende giudiziarie, ma l’interesse di Onzo e la serenità dei suoi abitanti. Ci interessa la qualità dell’azione amministrativa, e troppo volte abbiamo denunciato la cronica abitudine del Sindaco e della sua Amministrazione a non rispondere. Questo atteggiamento non offende solo i cittadini rappresentati dalla Minoranza, ma lo stesso principio della Democrazia”, hanno proseguito.

E, sempre secondo gli esponenti della minoranza, l’avvio dell’indagine in questione sarebbe solo “la punta dell’iceberg di una serie di azioni sbagliate e incomprensibili” per le quali “è arrivato il momento delle risposte”.

“Non abbiamo ottenuto risposte circa l’utilizzo del personale in forza al Comune, e specificatamente se sia stato messo a disposizione di privati, – hanno incalzato ancora dalla minoranza. – Non abbiamo ottenuto risposte circa le doverose verifiche amministrative sulle attività della Pro Loco, sia sotto il profilo urbanistico,  sia sotto il profilo igienico sanitario, sia circa l’uso dei locali comunali per raccolte di danaro consegnato al Presidente della Pro Loco stessa e circa l’esistenza di altri contributi comunali. Non abbiamo ottenuto risposte circa criteri e modalità assunti dal Comune nell’affidare lavori pubblici in forma diretta a specifiche aziende e circa la vigilanza sul corretto svolgimento dei lavori stessi”.

E la frecciata finale: “Il sindaco faccia chiarezza, nel suo interesse  e nell’interesse della Comunità che rappresenta. Gli altri membri della Giunta, almeno per una volta, esprimano la loro opinione”, hanno concluso Arnaldi, Marmentini e Olivieri.

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