Numeri risicati

Savona, nuovo centro Enpa a Cadibona. Ma è allarme per “contributi e aiuti insufficienti”

La Protezione Animali Savonese recupera oltre tremila soggetti in difficltà all'anno

Assiolo Enpa

Savona. Un nuovo centro a Cadibona per la Protezione Animali savonese che lancia però l’allarme per “carenza di contributi e aiuti insufficienti”.

“Continuano senza sosta i recuperi di faine selvatiche ferite o in difficoltà nella provincia di Savona da parte dei volontari della Protezione Animali, senza aiuti concreti da parte di tanti animalisti e senza risposte dalla Regione Liguria”, hanno fatto sapere da Enpa Savona. 

“Oltre a diversi soggetti più comuni di gabbiani reali, tortore, merli, gazze e colombi, sono stati soccorsi uno sparviere devastato dai vermi a Millesimo, una civetta ferita ad un’ala nel cimitero savonese di Zinola ed un piccolo di assiolo, caduto da un nido introvabile a Dego”.

Enpa esprime “soddisfazione all’assessore regionale all’agricoltura per aver risolto finalmente il problema dei soccorsi nella provincia di La Spezia, con la stipula di una convenzione con un centro di recupero toscano”. 

Ma, allo stesso tempo, la Protezione Animali savonese “attende ora che risolva la situazione in provincia di Savona, dove sta realizzando un centro a Cadibona e, da sola e con un contributo regionale insufficiente, recupera più di tremila soggetti all’anno. 

E Enpa chiede che “la Regione Liguria  organizzi urgentemente un servizio pubblico o privato convenzionato adeguati di recupero come descritto in una lettera pec inviatagli e come hanno già fatto da tempo i governi di altre regioni”.

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