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“Sanità, infrastrutture e agricoltura”: le “spine nel fianco” della Liguria secondo Ciangherotti (Fi)

"Servono interventi tempestivi per non fare collassare la struttura economica che insiste su un vasto territorio: piana di Albenga, Riviere delle Palme e dei Fiori"

Eraldo Ciangherotti

Liguria. “Sanità, infrastrutture e agricoltura. Sono le tre spine nel fianco della Liguria, interventi tempestivi per non fare collassare la struttura economica che insiste su un vasto territorio: piana di Albenga, Riviere delle Palme e dei Fiori”. È questo il pensiero di Eraldo Ciangherotti, consigliere comunale di Albenga e provinciale di Forza Italia.

E soprattutto sulla sanità Ciangherotti continua ad insistere con estrema convinzione: “Avevo chiesto l’apertura di un pronto soccorso H24 utile per la collettività e non di un Punto di primo intervento con funzione di guardia medica per 12 ore al giorno. Una tesi sostenuta con determinazione dalla comunità e da diversi sindaci. L’assessore Sonia Viale, finita l’emergenza Covid, invece, ha ripristinato da poche settimane il PPI ignorando le istanze della collettività. E’ invece fondamentale che l’ospedale di Albenga, che è attrezzato possa svolgere servizi efficienti e essenziali per il territorio su cui, anche in questa difficile estate si riversa una utenza proveniente dalle zone limitrofe. Purtroppo le carenze su questo ospedale sono evidenti e le responsabilità sono da attribuire a chi ha operato scelte non rispondenti alle reali esigenze della popolazione”.

Un discorso che vale anche per tutte le infrastrutture. “Assurda e inconcepibile – per Ciangherotti – l’ inefficienza dell’autostrada dei Fiori: troppi cantieri (nei quali non si lavora con la presenza di personale adeguato) continuano a creare pericolosissimi restringimenti. In questo caso è il Governo ad aver ignorato ogni regola di buona amministrazione pregiudicando anche l’ immagine turistica della Liguria. Rendere efficiente l’ unica autostrada costituisce una esigenza vitale per collegamenti tra le regioni limitrofe e lungo la linea commerciale sud europea che interessa anche la Francia e Penisola Iberica”.

Ci vuole infine un deciso cambio di passo nell’ agricoltura. “Le promesse rivolte ad una delle categorie con più addetti e trainantedella Piana di Albenga sono state disattese – dice apertamente Ciangherotti – Un assessorato all’Agricoltura dovrebbe essere efficiente e continuamente presente sul territorio con interventi mirati e tempestivi. Ritardi e scarsa efficienza, soprattutto durante e dopo la pandemia, hanno messo in ginocchio il comparto agricolo che continua ad attendere adeguate risposte dopo i continui appelli rivolti all’assessore Mai. Il tavolo agricolo che ho richiesto è fondamentale per valutare rapidamente gli adempimenti concreti necessari per cambiare le cose e quindi passare all’azione: dobbiamo evitare il tracollo finanziario delle aziende già duramente provate dall’emergenza Covid”.

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