Critica

Raccolta rifiuti a Ceriale, Sanna (M5S): “Nuovo servizio ha costi alti e meno passaggi. Un disastro”

"Da anni presenti le stesse criticità che questo affidamento avrebbe dovuto superare, ma così non è"

Ceriale. “A distanza di 5 mesi dalla riunione pubblica del 21 gennaio, organizzata a giochi ormai già conclusi, dove sindaco e vicesindaco ci raccontavano che il maggior costo (5/6% in media di aumento della tariffa) sarebbe stato giustificato dal miglioramento dello stesso ed a meno di 3 mesi dal subentro della SAT nella gestione del servizio, questa è la situazione (le foto in copertina)”. 

Ad affermalo è Rodolfo Sanna, membro del Meetup “Ceriale in Movimento”, in relazione al nuovo servizio di raccolta rifiuti a Ceriale, secondo cui “i costi sono più alti, ma con meno passaggi settimanali e con risultati non certo soddisfacenti”.

“La responsabilità?, – ha incalzato l’esponente pentastellato. – Visto quanto avvenuto durante l’assemblea pubblica, dove siamo stati umiliati in quanto, a detta del referente della SAT presente quella sera, incapaci di fare la differenziata, la responsabilità è altamente probabile che verrà scaricata su noi utenti”.

“Sono ormai anni che sono presenti le stesse criticità che questo affidamento avrebbe dovuto superare, abbiamo un territorio particolare ed una consistenza urbanistica altrettanto particolare. A causa della speculazione edilizia degli anni passati la maggior parte degli alloggi a Ceriale sono letteralmente ‘buchi’, monolocali e bilocali al limite della vivibilità e di questo bisogna tenerne conto anche quando si organizza il servizio di raccolta rifiuti”.

“Tuttavia durante l’assemblea pubblica era alquanto evidente che gli amministratori non sapessero da che parte iniziare ad organizzare un servizio di raccolta rifiuti efficiente ed hanno ben pensato di affidare a SAT il servizio lasciando l’organizzazione dello stesso sostanzialmente invariata, anzi peggiorata nel numero dei passaggi settimanali ed il risultato è sotto gli occhi di tutti”.

“Le isole ecologiche erano state dimensionate in base ai più frequenti passaggi previsti nel vecchio appalto e già si erano dimostrate sottodimensionate nel periodo estivo, diminuendo i passaggi settimanali è normale che il problema si sarebbe accentuato”.

“Le soluzioni che potranno essere adottate mi spaventano più dell’attuale incresciosa situazione, non prevedo nulla di buono se non un ulteriore aumento dei costi o una pioggia di sanzioni per i contribuenti già spremuti a dovere o, addirittura, entrambe le cose. Spiace constatare che quanto da me previsto in tempi non sospetti si stia avverando”, ha concluso Sanna.

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