Risposta

Parco Tecnologico della Valbormida, Legario: “Debito sociale e bilanci in perdita quando in Regione c’era il PD”

"Con la giunta Toti c’è stato un netto cambio di rotta sia in termini di equilibri economico finanziari che di mission societaria"

legario speranza

Valbormida. L’avvocato Francesco Legario, che è stato appena riconfermato per i prossimi tre anni quale amministratore unico del Parco Tecnologico Val Bormida slr, società integralmente partecipata da Filse e quindi da Regione Liguria, risponde alle critiche avanzate dal consiglie regionale del Pd Mauro Righello e dal suo collega consigliere provinciale Rodolfo Mirri rispetto alla recente relazione della Corte dei Conti.

Spiega Legario: “Sono necessarie alcune premesse: la società Parco Tecnologico Val Bormida è stata costituita a mezzo conferimento il 15 ottobre 2009 con socio unico Ferrania Technologies. Il 2 novembre 2019 la partecipazione è stata acquistata dalla Filse spa versando la somma di 12.615.000 euro, importo pari al conferimento. Da quando ho preso in mano il governo societario, nel 2017, si è passati da una perdita annuale di 680.000 euro circa (2013) a 400.000 euro attuali (2015-2016) e si è riusciti a ridurre notevolmente le perdite da 340.000 euro (2017) a 233.000 euro (2018) fino a 130.000 euro (2019), trend che se confermato dai fatti, così come ben pare dalle prospettive e dal piano industriale approvato e, nonostante il Covid, porterà la società in attivo nel 2020”.

Spiega Legario: “Il debito sociale e gli esercizi in perdita si riferiscono ad esercizi relativi al governo societario di giunte regionali targate Pd. Oltre a ciò, sempre nei periodi delle giunte regionali targate Pd, l’unica attività concreta che è stata fatta è quella di aver chiesto ed ottenuto il finanziamento dal socio unico che alla fine è stato concesso per un totale di 655.000 euro, entrate che sono servite a pagare gli stipendi pur avendo solo 4 dipendenti vista la mancanza di commesse. Non dobbiamo dimenticare che nell’anno 2015 in occasione dell’approvazione del bilancio 2014 sotto la gestione del Pd c’è stata la riduzione del capitale sociale da 12.615.000 euro a 7.773.375 euro, differenza pari a 4.841.625 euro che sommati al finanziamento di 655.000 euro fanno ‘il buco di 5.496.625 euro’ citato proprio dagli esponenti del Pd che criticano il sottoscritto, non certo imputabile alla giunta di Toti ed alla attuale gestione. Dati alla mano, proprio con la giunta Toti c’è stato un netto cambio di rotta sia in termini di equilibri economico finanziari che di mission societaria, nei locali di Parco, oltre al resto, a settembre, si insedierà una nuova realtà produttiva, con oltre venti addetti, Natur World e, altresì, sono stati rafforzati i contratti esistenti portando alla necessità di dover assumere ancora una nuova unità quest’anno.”

“Come avevo promesso quando ho assunto l’incarico, non ho ricevuto dal socio unico, Filse, nemmeno un euro ed anzi, se le cose andranno, in futuro, come sembra, inizierò a restituire quanto ricevuto dalle precedenti governance. Mi stupisco – conclude Legario – di quanto scritto dal consigliere Righello che conosco come persona informata ed estremamente corretta. Certamente l’errore è dovuto ad una disattenzione del momento pre-elettorale sicuramente impegnativo. Non mi stupisco, invece, del consigliere Mirri che ci ha abituato, da sempre, ad attacchi perlopiù personali, infondati, pretestuosi, caduchi e sterili che, d’altronde, sono una garanzia per i carcaresi che certamente, fino a che Mirri continuerà a far politica a nome del Pd, non vedranno mai il Pd governare Carcare.”

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