Mobilitazione

Ospedale di Cairo, il consigliere Righello (Pd): “Lotta contro la svendita della sanità valbormidese” video

"L'ambulatorio al posto del Punto di primo intervento è una presa in giro, decisione folle della giunta Toti-Viale"

ospedale cairo

Cairo M. “Lotteremo con tutte le nostre forze contro l’assurda decisione della Giunta Toti-Viale di trasformare il punto di primo intervento dell’ospedale di Cairo Montenotte in un ambulatorio riservato ai codici bianchi per appena dodici ore al giorno. Una presa in giro per tutti gli abitanti della Val Bormida e del ponente savonese, ma anche l’ennesimo attacco alla sanità pubblica da parte di questo centrodestra spregiudicato, che nel maldestro (e da noi sempre condannato) tentativo di privatizzare i servizi sanitari, non è stato neppure capace di costruire un bando di gara a prova di ricorso”.

È un atto di accusa molto duro quello lanciato dal vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale Mauro Righello, all’indirizzo della Giunta ligure.

“Ciò che sta facendo l’amministrazione Toti-Viale alla sanità regionale e in particolare a quella dell’Asl 2 e gravissimo – continua Righello – si stanno togliendo servizi ai cittadini e depotenziando ospedali importanti. Cairo Montenotte è stato chiuso per tutto il periodo Covid-19, lasciando scoperta un’area molto popolosa come quella della Val Bormida e oggi, a fronte dei pasticci fatti da Alisa e dalla Giunta con il bando di privatizzazione (bocciato da due ricorsi al Tar che hanno bloccato l’assegnazione di Cairo e Albenga), l’unica risposta che è stata in grado di dare l’assessore Viale è stata un ulteriore ridimensionamento dell’ospedale”.

“Già a metà marzo, con l’inizio dell’emergenza Covid, avevo lanciato un appello ai sindaci della Val Bormida tramite una lettera in cui li mettevo in guardia sul ridimensionamento dei servizi sanitari. In questi ultimi mesi, insieme al Gruppo del Pd in Regione, abbiamo presentato interrogazioni e mozioni per chiedere la riapertura e il pieno funzionamento dell’ospedale di Cairo Montenotte, lo stop alla privatizzazione (sia di Cairo sia di Albenga) e un rilancio del presidio sanitario valbormidese, trasformandolo in ospedale di area complessa”.

La Giunta naturalmente, continua Righello “si è sempre opposta alle nostre richieste e le parole sprezzanti del consigliere regionale della Lega Ardenti (“l’ospedale di Cairo non salva vite”) che hanno fatto giustamente infuriare i lavoratori del presidio sanitario (l’ospedale di Cairo di vite ne ha sempre salvate tante), sono la dimostrazione di quale sia il progetto del centrodestra: svendere il nosocomio ai privati e togliere servizi agli abitanti. Come partito Democratico non lo permetteremo”.

“Continueremo a batterci contro la privatizzazione (oggi ancora in balia di ricorsi e controricorsi, con il risultato che i lavoratori non sanno ancora quale futuro li attenda) e lottare affinché a Cairo resti il punto di primo intervento. Chiediamo ai sindaci, di tutti i colori politici, che guidano i Comuni della zona, ai sindacati e i ai lavoratori di combattere tutti insieme contro questo folle disegno della Giunta Toti-Viale”.

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