Quasi pronto

Nuovo ponte di Genova, ai primi di agosto l’attesa inaugurazione: proseguono i collaudi

Dialogo con il Quirinale per trovare il giorno migliore per la presenza del presidente Mattarella

Liguria. L’inaugurazione del nuovo ponte di Genova avverrà in un giorno compreso tra il 1 e il 5 agosto. Lo ha detto il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del viadotto sul Polcevera, Marco Bucci.

“E’ in corso, come sapete, il collaudo statico, le cose stanno andando bene e non ci sono ostacoli – continua Bucci – proprio oggi porteremo avanti un dialogo con la Presidenza della Repubblica per capire quale possa essere il giorno migliore”.

Nei giorni sembrava che la data per l’inaugurazione – alla quale parteciperanno le più alte cariche dello Stato, tra cui lo stesso presidente Sergio Mattarella – avrebbe potuto slittare al 7 o all’8 agosto ma evidentemente i costruttori sono riusciti a recuperare qualche giorno sui ritardi accumulati.

Sulle polemiche legate alle notizie di stampa sul limite dei 70 km/h e sulla definizione del ponte come “fuori norma”, il sindaco e commissario risponde duramente: “Mi aspetto le polemiche, ma almeno dovrebbero essere basate su fatti reali, leggere sui giornali che il ponte è fuori norma è veramente ridicolo – afferma – innanzitutto perché non è vero ma poi perché io vorrei dire a chi scrive queste cose di informarsi e di leggere le relazioni che sono pubblicate sul sito della struttura commissariale, dire che è il ponte fuori norma è una falsità e ognuno deve essere responsabile di quello che afferma”.

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E oggi avia il secondo di sei giorni prove di collaudo. I mezzi, 56 autoarticolati e alcuni carrelli, sono stati portati sulla struttura alle 7 di questa mattina. Le operazioni sono iniziate intorno alle 8 con lo spostamento dei primi mezzi nei punti di misurazione. Non ci sono orari schedulati, i tecnici che stanno seguendo il collaudo valutano in progress come procedere con le prove.

In tutto circa 2.500 tonnellate di carico per verificare la corretta tenuta della struttura prima dell’inaugurazione. Le procedure sono state definite congiuntamente da Anas, Rina e dal consorzio PerGenova.

Diverse fasi. Durante la fase zero i mezzi dovranno transitare sulla struttura in formazione serrata a marcia lenta per permettere l’assestamento strutturale dell’impalcato. Per la prova a torsione alcuni mezzi percorreranno prima la carreggiata nord e poi quella sud. Per la prova di frenatura alcuni mezzi freneranno contemporaneamente in un punto definito.

In seguito, in 6 fasi successive, si procederà all’esecuzione delle prove statiche: i mezzi verranno posizionati opportunamente su porzioni prefissate dell’impalcato e tali da determinare nella struttura stati di sollecitazione superiori agli stati d’esercizio del viadotto.

Durante le operazioni, le tre campate adiacenti alla campata in prova saranno mantenute libere, al fine di evitare eventuali interferenze. Le fasi, pertanto, saranno composte da due o tre prove non interferenti tra di loro, che possano essere realizzate in contemporanea. Durante ciascuna delle 6 fasi, i mezzi si posizioneranno gradualmente sopra il viadotto aumentando così il carico. Nel mentre si procederà alle letture topografiche richieste dalle procedure di collaudo.

Le fasi sono state ordinate in ordine decrescente rispetto al numero dei mezzi necessari per le singole prove, al fine di diminuire progressivamente il numero dei mezzi presenti sopra il viadotto con il procedere delle prove stesse.

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