Confronto

Legge elettorale regionale, in consiglio il dibattito sull’abolizione del listino

Il nuovo disegno di legge introduce, nel complesso, parità di genere e doppia preferenza di genere

consiglio regionale

Regione. Ha preso il via questa mattina, in consiglio regionale, il dibattito sul disegno di legge 313 riguardante le “Disposizioni in materia di elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale – Assemblea Legislativa della Liguria”.

Angelo Vaccarezza (Cambiamo) presidente della prima commissione affari generali, istituzionali e bilancio, ha presentato un emendamento che sostituisce il disegno di legge nel suo complesso e introduce, accanto alla parità di genere e alla doppia preferenza di genere anche l’abolizione del listino.

“Quella di oggi è una giornata storica, quello che andiamo a votare non è il provvedimento di un consigliere o di una parte politica – ha detto – ma è un documento largamente condiviso che ha seguìto un percorso complesso, ma assolutamente by partisan fino all’arrivo nella prima commissione”.

Vaccarezza ha ricordato la richiesta del governo rivolta alle Regioni affinché sia introdotta nelle rispettive leggi elettorali la preferenza di genere e che la giunta ha recepito questa richiesta elaborando il disegno di legge 313: “Insieme, per volontà trasversale e unanime – ha aggiunto – abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti per fare anche la seconda ristrutturazione della legge elettorale, cioè l’abolizione del cosiddetto listino”.

Il presidente della prima commissione ha illustrato nel dettaglio il suo emendamento spiegando che “il listino viene abolito, ma viene mantenuta intatta la struttura e lo spirito della legge”. Vaccarezza ha ringraziato tutti i consiglieri e, in particolare, quelli della maggioranza, che i sondaggi danno in vantaggio anche nel prossimo appuntamento elettorale, “perché togliamo un privilegio che riguardava chi vinceva le elezioni”. Vaccarezza ha concluso: “Oggi la politica scrive una bella pagina perchè tutti i 31 consiglieri regionali saranno scelti dai cittadini”.

Alice Salvatore (IlBuonsenso) ha annunciato che aggiungerà la propria firma all’emendamento e ha dichiarato: “Oggi finalmente siamo a compiere il giusto e doveroso adeguamento della legge elettorale regionale, anche se interveniamo tardivamente, a soli due mesi dalle elezioni” e ha accusato il presidente della giunta Giovanni Toti di avere accolto solo in extremis l’invito di adeguamento fatto dal Governo. Secondo Salvatore “l’emendamento è ben fatto e finalmente viene introdotto uno strumento democratico”.

Valter Ferrando (Italia Viva) ha ricordato gli sforzi, vani, compiuti nella precedente legislatura per l’abolizione del listino: “Con questo emendamento si tolgono due limiti indecenti alla legge elettorale”. Secondo il consigliere “oggi c’è una doppia soddisfazione per avere introdotto queste due importanti novità” e ha ringraziato gli uffici che hanno collaborato alla stesura del testo.

Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha aggiunto: “E’ particolarmente importante avere introdotto al preferenza di genere, ma ora occorre avviare un percorso culturale per aumentare la presenza femminile nella politica”. Pastorino si è augurato che questi nuovi strumenti qualifichino le competizioni elettorali e ha ricordato di avere posto sulla materia più osservazioni durante il dibattito in commissione con l’obbiettivo di qualificare ulteriormente le modifiche.

Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha dichiarato: “Oggi è una giornata storica sotto diversi punti di vista per tutti i cittadini della Liguria” e ha ringraziato Angelo Vaccarezza, presidente della prima commissione dove ieri sono state approvate le modifiche elettorali: “Abbiamo dimostrato serietà – ha aggiunto – nel lavoro fatto in questi giorni per compiere un percorso atteso da anni e, adesso, con l’abolizione del listino diamo una ulteriore opportunità ai cittadini liguri”.

Giovanni Lunardon (Pd) ha affermato: “Oggi, dopo molto tempo, riusciamo ad adeguare, e io credo a migliorare sensibilmente, la nostra legge elettorale secondo un obbiettivo che ci eravamo dati da tempo e che non eravamo riusciti a raggiungere”. Lunardon ha dato atto al governo nazionale di avere stimolato gli interventi sulla legge elettorale regionale e ha sottolineato l’importanza dell’introduzione della doppia preferenza di genere.

Sergio Rossetti (Pd) ha ribadito l’importanza delle modifiche introdotte: “La legge regionale in vigore era superata e, anche sotto il profilo democratico, era discutibile”. Rossetti ha rilevato: “Il problema della presenza femminile, e non solo in politica, è un problema sicuramente culturale e questo correttivo amplia la libertà dell’elettore rispetto alla scelta dei consiglieri e gli dà più dignità e forza”.

Marco De Ferrari (ilBuonsenso) ha rilevato il ritardo con cui vengono introdotte le modifiche nella legge elettorale regionale e ha sottolineato l’importanza dell’introduzione della doppia preferenza di genere “che dà uno stampo più democratico ed equilibrato al Consiglio regionale”. Il consigliere ha rilevato l’importanza del lavoro svolto nella I Commissione “che si è svolto sempre attraverso un confronto costruttivo”.

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