Riflessioni

La tre giorni del PreMeeting di Loano: “Le emergenze siano guida per riscoprire le bellezze della vita”

Nonostante le disposizioni anti-Covid l'edizione 2020 ha confermato il successo dell'evento

Loano. “Le emergenze siano guida per ricosprire le bellezze della vita, apprezzare e scoprire cosa è sublime, non restiamo sordi, ascoltare le meraviglie anche con qualche sacrificio”: questo il messaggio della tre giorni del PreMeeting di Loano, la manifestazione che anticipa i temi del Meeting di Rimini, kermesse che la Fondazione Amicizia fra i Popoli organizza ad agosto di ogni anno a Rimini.

L’iniziativa è stata promossa e realizzata dall’associazione culturale Cara Beltà e dal Banco di Solidarietà San Francesco Maria da Camporosso “Padre Santo” di Loano con il contributo dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano, della Marina di Loano, di Regione Liguria.

Una serie di incontri in un format differente per le disposizioni anti-Covid, ma che non ha tradito le attese, nello spirto del tema dell’edizione 2020: “Privi di meraviglia, restiamo sordi al sublime” (A.J.Heschel): protagonisti personaggi del mondo della cultura, del sociale, della politica, analisi e approfondimenti seguiti in diretta streaming direttamente sul sito di Cara Beltà e su IVG.it.

premeeting loano 2020

Il presidente di Cara Beltà, Paolo De Salvo, ha evidenziato: “A tutti sarà capitato qualche volta, nelle pieghe di una giornata normale, nel tran tran delle occupazioni e degli impegni quotidiani, che qualcosa ci colpisca in maniera inaspettata e sorprendente: un volto, un incontro, un evento che squarciano per così dire l’orizzonte del già saputo, e danno una prospettiva diversa, nuova, ai nostri programmi e alle nostre aspettative. In quei momenti è come se la realtà si rendesse trasparente, e dall’interno della nostra esperienza emergesse un senso, una prospettiva, una profondità di cui abitualmente non ci accorgiamo. In quei momenti il peso e la fatica dell’esistenza (che non è solo l’esito dei diversi problemi che la vita ci pone, ma è soprattutto la mancanza di un senso adeguato per l’esistenza) cede il posto a una promessa che ci attrae.”

“Il Meeting 2020 ha voluto mettere a tema (attraverso una frase bellissima e insieme drammatica del filosofo ebreo Abraham Joshua Heschel, citata da don Giussani ne ‘Il senso religioso’) questa ‘meraviglia’ con cui la realtà ci tocca e ci sorprende, e grazie alla quale ciò che crediamo di sapere e di saper gestire, o che cerchiamo sempre di sistemare nei nostri schemi, mostra la sua misteriosa attrattiva: la scoperta semplice e vertiginosa che le cose ci sono, e ci sono date, sono donate gratuitamente a noi; e noi stessi siamo dati, perché siamo continuamente chiamati ad essere, ridestati nel nostro ‘io’ dall’incontro con la realtà, con le cose e con le persone”.

“Senza questa meraviglia la realtà diventa opaca e scontata; e il nostro io si riduce alle nostre capacità e alle nostre performances, e alla fine, tristemente, alla nostra incapacità e ai nostri insuccessi. E il gioco sembra perso. Nell’epoca del nichilismo diffuso, in cui l’insensatezza è come un fumo passivo che respiriamo senza neanche tante volte capire qual è l’origine del nostro sottile disagio, tutto il problema umano (e con esso i tanti problemi del mondo) si concentrano in questa possibilità di stupirci ancora. Non per un’emozione sentimentale e passeggera, ma per il contraccolpo che la realtà provoca nella nostra ragione e nel nostro cuore. E che può essere una traccia da seguire, un metodo e uno sguardo nuovo per affrontare tutto. L’umano si riaccende solo se qualcosa o qualcuno lo strappa dal nulla: non un’idea intellettuale o un dovere morale, ma un avvenimento che possa prendere la vita, un ‘ideale’ incarnato, che accade nel tempo e nello spazio: una presenza storica, in carne ed ossa, che corrisponda così tanto al nostro desiderio di vita da prenderci e da renderci liberi”.

“Il sublime è la voce del reale che ci chiama, non al di là del mondo, ma dentro questo mondo, come una promessa che attende la nostra attenzione e la nostra disponibilità (la ‘povertà di spirito’ di cui parla il Vangelo) per poter rendere presente e visibile, sperimentabile, il Mistero che abita le cose. Guardare i problemi del mondo, a tutti i livelli, anzitutto culturale e comunicativo, economico, sociale e politico, restando sordi al sublime significherebbe non comprendere la sfida e il compito che ci attendono. Lo stupore che nasce dal sublime, vale a dire da qualcosa che ridesta la nostra persona e la sostiene nel suo desiderio, è il fattore più concreto, addirittura il più operativo nell’affronto del nostro tempo, un tempo difficile e affascinante come sanno essere i grandi momenti di crisi nella storia dell’uomo”.

“Il contributo che il Meeting (e quindi il PreMeeting) ha voluto proporre è un nuovo passo di amicizia con tutti coloro che avvertono l’urgenza della vita e la fame di un significato per vivere. È l’amicizia di chi si aiuta a far attenzione al richiamo dell’essere, di chi si impegna a interpretarne i segni, di chi si educa a gustarne la bellezza. Questa amicizia non è solo quella che il Meeting e il PreMeeting vorrebbero offrire a tutti, ma è anche, e soprattutto, quella che da tutti attende, per reimparare a vivere la meraviglia”. 

premeeting loano 2020

Il sindaco di Loano Luigi Pignocca e l’assessore a turismo e cultura Remo Zaccaria hanno sottolineato: “L’emergenza Covid-19 ci ha costretto ad annullare la gran parte delle manifestazioni che, da sempre, animano l’estate della nostra città. Il PreMeeting, appuntamento attesissimo da un gran numero di loanesi ed ospiti, rischiava di essere tra questi. L’intraprendenza e la volontà degli organizzatori e dei volontari dell’associazione Cara Beltà e del Banco di Solidarietà, tuttavia, hanno evitato che accadesse e così anche quest’anno importanti occasioni di riflessione e approfondimento, utilissime per cercare di capire meglio la nostra società e, soprattutto, verso quale direzione si sta muovendo”.

Il direttore di Marina di Loano, Uberto Paoletti ha aggiunto: “Siamo riusciti a mantenere vivo l’ormai consolidato binomio Marina di Loano-PreMeeting mettendo nuovamente a disposizione le nostre strutture per questa edizione ‘in remoto’, che non ha deluso le aspettative”.

Il presidente del Banco di Solidarietà San Francesco Maria da Camporosso, detto “Padre Santo”, Antonio Landi, ha concluso: “Il lockdown ha costretto molti di noi ad interrompere la propria attività lavorativa e professionale, con ovvie conseguenze dal punto di vista del bilancio famigliare. In questo frangente, grazie all’impegno dei nostri volontari e di alcuni supermercati che hanno attivato la ‘spesa sospesa’, siamo riusciti a portare un po’ di sollievo a chi si è trovato a fronteggiare le difficoltà maggiori. Il nostro presidente nazionale, Andrea Franchi, ha raccontato in prima persona quanto fatto dai Banchi di Solidarietà, realtà invisibili ai più ma che chi ha più bisogno ben conosce”.

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