Con la cultura si mangia

La cantante cairese Danila Satragno a IVG.it: “Anche i concerti dei big si adattino al dopolockdown e tornino dal vivo”

"Dietro noi artisti c'è una 'carovana' di tecnici che ha bisogno di lavorare"

Cairo Montenotte. La capacità di adattamento alle circostanze più avverse è un tratto tipico dell’essere umano e uno dei principi alla base di molte produzioni artistiche. È il caso della musica e della discografia, che soprattutto a questi tempi di pandemia non sono rimaste “immuni”, anzi sono state tra i settori più colpiti dalle restrizioni imposte dalle autorità. Tuttavia hanno dato prova di resistenza con “arrangiamenti” prima impensabili, dai miniconcerti dalle case dei cantanti in diretta sui social media alla nascita di solidalizi autorali “a distanza”.

Ora che siamo in pieno dopolockdown è il momento di coltivare i germogli cresciuti fra le crepe della lunga e stranissima primavera trascorsa. Dopo le sperimentazioni virtuali la musica deve tornare ad occupare i consueti spazi della creatività, anche perché insieme ai cantanti “viaggia” sempre tutta una “carovana” di professionisti del suono, come la definisce Danila Satragno, cantante jazz e vocal trainer di tanti grandi della canzone, che IVG.it ha intervistato in esclusiva.

“Per andare avanti non c’è altro da fare che adattarsi ai cambiamenti – sostiene Danila – Parlando con alcuni tecnici professionisti del mondo dello spettacolo mi sono resa conto che dobbiamo riuscire tutti a riprendere le nostre attività, come i concerti dal vivo: la cultura non deve fermarsi ma evolvere e tenere alto l’interesse del pubblico. È un impegno grande che l’artista è chiamato ad assolvere per primo”.

Durante e dopo l’isolamento i cantautori hanno “scoperto” di poter fare musica anche nei “laboratori” di casa propria, secondo Danila Satragno “un’esperienza di cui far tesoro. Nel mio caso aver trovato una nuova modalità di espressione creativa online con i ‘big’ e i miei allievi è stato importante per mantenere vive le relazioni e le emozioni che regala la musica. Tuttavia abbiamo bisogno delle persone che operano con noi e degli spazi adeguati per ottenere una qualità migliore di ciò che vogliamo realizzare. Il lockdown ha insegnato tanto, anche ai ‘vagabondi’ come me, che ho cercato di ritrovarmi nelle cose importanti”.

“Nel mio studio personale sono nate un sacco di idee nuove – prosegue Danila – Quella più prossima alla pubblicazione è un crossover insieme a Federico Paciotti, con il quale incroceremo le nostre sonorità: io jazz e pop, lui rock e lirico. Poi sicuramente con il mio trio incideremo un disco ad agosto e scriverò un nuovo libro sulla voce parlata”.

Insomma, per Danila Satragno tanti impegni in vista e… un sogno nel casetto: “Vorrei duettare con Sting – rivela – È un grande e spero di diventare la sua vocal trainer. Oltre a lui mi piacerebbe collaborare con Giuliano Sangiorgi o Manuel Agnelli, credo che nel prossimo disco interpreterò qualche loro brano. Infine indubbiamente sarebbe bello cantare con un mito come Dianne Reeves, che è una delle voci jazz che ammiro di più”.

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