Savona. La decima edizione del censimento nazionale FAI registra ad oggi “I luoghi del cuore” più votati. Tra questi anche un prezioso edificio storico savonese, che necessità di importanti interventi: il convento di San Giacomo.
Ad aver raggiunto almeno 1000 voti, infatti, accanto alla Ferrovia delle Meraviglie tra Cuneo, Ventimiglia e Nizza, la chiesa di San Michele Arcangelo di Pegazzano a La Spezia, il borgo di Monesteroli (SP), la villa Durazzo Pallavicini (Pegli), villa Pallavicini a Rivarolo (GE), l’oratorio di San Rocco sull’acquedotto storico a Genova e il Tempio Valdese a Bordighera (IM), spicca il convento di San Giacomo, che vanta il 5° posto nella classifica provvisoria.
Il convento di San Giacomo a Savona, insieme alla chiesa, sorge sull’omonima collina e domina il centro e il porto della città. Eretto tra 1471 e 1476 dai Frati Francescani Minori Osservanti, il convento ha due chiostri con lunette affrescate dal pittore savonese Gio Agostino Ratti (1699–1755) sulla vita di San Francesco. L’abside esprime la predicazione per immagini attraverso un ciclo di affreschi di Ottavio Semino (1520 – 1604) e nelle cappelle della chiesa erano conservate opere dei più importanti pittori liguri e lombardi del tempo, ora nella Pinacoteca Civica di Savona o in musei stranieri, tra cui il Louvre. La biblioteca inoltre era una delle maggiori del nord Italia, con molti manoscritti preziosi.
Nel 1812 la soppressione del convento, già mutilato negli spazi esterni per motivi militari, ne sancì la decadenza e venne destinato a svariati usi (opificio, reclusorio militare, caserma…). Nonostante la perdita di gran parte dell’apparato pittorico della chiesa, i volumi edilizi principali restano intatti e perfettamente leggibili e gli affreschi del Semino possono essere recuperati.
I risultati però possono variare fino al 15 dicembre, quando verranno terminate le votazioni.