Loano. E’ stato salvato dal sangue freddo, dalle conoscenze e dalle capacità del bagnino Fabio Riva il bambino di un anno e due mesi che, ieri sera, ha accusato una grave crisi respiratoria mentre, insieme alla sua famiglia, si trovava in un appartamento di Loano.
Il fatto che un guardaspiaggia salvi un bambino non uno stabilimento balneare ma in una casa privata rende quanto accaduto ieri in un edificio a ridosso dei Bagni Varesina, la spiaggia di cui il 41enne Fabio è responsabile, ancora più incredibile e per certi versi eroico.
A raccontare quanto accaduto è lo stesso Fabio Riva: “Avevamo appena chiuso la spiaggia e io mi stavo recando alla reception dell’albergo [collegato allo stabilimento, n.d.R.] per le ultime formalità della giornata. Appena sono entrato in hotel, la receptionist mi ha comunicato che un bimbo non si sentiva bene. Inizialmente ho pensato si trattasse di qualcosa di ‘semplice’, come un mal di pancia, e quindi ho proposto di chiamare il medico. Ma poi mi hanno chiesto di andare a vederlo, così ci siamo avviati verso l’appartamento della famiglia”.
Che non soggiornava in hotel, ma in un alloggio al terzo piano di uno stabile accanto: “Non appena siamo arrivati, abbiamo sentito una persona urlare che il bambino non respirava. Senza pensarci un attimo ho scavalcato la recinzione e sono salito fino all’appartamento. Qui mi sono trovato davanti il padre e il piccolo, che non respirava. Perciò mi sono subito attivato e, come da protocollo, ho iniziato a praticargli il massaggio cardiaco a tre dita. Per fortuna il bimbo si è ripreso subito. A questo punto sono stato raggiunto da due miei colleghi: mentre uno ha chiamato l’ambulanza, l’altro mi ha aiutato a metterlo in posizione di sicurezza”.
Ora il piccolo si trova ricoverato all’istituto Gaslini di Genova per accertamenti. Le sue condizioni, però, sono piuttosto buone. Questo grazie anche alla rapidità di intervento e alle capacità di Fabio e degli altri bagnini loanesi: “In questi casi, la rapidità di intervento è fondamentale. In casi come questi, il sangue freddo è fondamentale. Per fortuna sono riuscito a mantenerlo e a fare la cosa giusta senza troppi tentennamenti. Credo che quello che abbiamo fatto ieri sia una delle cose migliori che io ed i miei colleghi abbiamo mai fatto come bagnini”.
Fabio Riva, così come tutti gli altri guardaspiaggia loanesi, deve le proprie competenze salvavita ai regolari corsi di aggiornamento sulle pratiche di rianimazione e primo intervento promossi all’inizio di ogni stagione dal Sindacato Italiano Balneari di Loano e a cui i bagnini del litorale partecipano in massa.
“Come responsabile della spiaggia – aggiunge Fabio – invito sempre i miei colleghi a partecipare. Corsi di questo genere sono sempre utili per essere aggiornati sulle nuove linee guida e per ricordare nozioni che magari si sono dimenticate o delle quali non si è troppo sicuri. Anche perché non tutti i giorni (per fortuna) siamo chiamati ad effettuare interventi di soccorso. Certo, la teoria è sempre ‘facile’, mentre quando si tratta di mettere in pratica nella vita reale le informazioni apprese, entrano in gioco altri fattori. Ma la preparazione è fondamentale, anche per riuscire a controllare l’ansia quando poi si è chiamati ad intervenire”.
Il concetto è ribadito anche da Marco Zappa, presidente del Sib di Loano: “Il provvidenziale intervento portato a termine ieri da Fabio e dai suoi colleghi conferma ancora una volta l‘importanza dei corsi di aggiornamento tenuti all’inizio di ogni stagione da Brunello Brunetto, il direttore del dipartimento emergenza urgenza dell’Asl2 nonhé primario della terapia intensiva dell’ospedale San Paolo di Savona. Quando si tratta di aiutare qualcuno che accusa un malore in spiaggia, i bagnini sono i primi soccorritori, perciò è necessario che siano sempre adeguatamente formati e preparati ad ogni tipo di evenienza. Essere in possesso delle giuste nozioni di primo soccorso, poi, è utile in ogni frangente, non solo in spiaggia. A nome di tutta la nostra associazione, mi complimento ancora con Fabio e con i colleghi per quanto hanno fatto ieri”.