Genova. “La Corte dei Conti dovrebbe tenere conto nei suoi giudizi di un principio fondamentale che la magistratura contabile può sindacare sulla qualità della spesa, non sulle politiche generali, che spettano agli elettori con il proprio voto”. Risponde così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ai rilievi della Corte sulle risorse straordinarie stanziate dal decreto Genova dopo il crollo del ponte Morandi.
“Nello specifico nel corso della sua requisitoria fatta ieri durante la parifica la Corte ha sottolineato che non sono state utilizzate le risorse messe a disposizione dal Decreto Genova per far fronte alle criticità derivanti dal crollo del ponte Morandi dal punto di vista della mobilità ma questo non corrisponde al vero”, prosegue.
“Su un totale di 23,5 milioni di euro di risorse a disposizione abbiamo liquidato alle aziende 16 milioni. La liquidazione è avvenuta nei primi mesi del 2020 tenuto conto dei regolamenti di legge e della rendicontazione effettuata dalle aziende di trasporto senza la quale non si possono erogare le risorse. I soldi noi non ce li teniamo ma li utilizziamo per le aziende e le affermazioni della Corte sono inesatte”, dice ancora Toti.
“Per quanto riguarda i servizi aggiuntivi la Regione Liguria ha provveduto al momento ad emettere liquidazioni per un totale di 16.081.323,75 euro con un importo rimanente da liquidare di euro 3.244.145,38. Dei 23,5 milioni destinati ad oggi il ministero, infatti, ha trasferito alla Regione risorse per un ammontare complessivo di 20.636.000,30 euro. L’economia di spesa è stimata complessivamente in 4.174.530,87 euro e verrà utilizzata per i servizi aggiuntivi 2020, come specificato nell’atto aggiuntivo alla Convenzione, condiviso con il ministero e recentemente approvato con una delibera di giunta”. È quanto aggiunge l’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino, replicando alle recenti notizie relative alle risorse destinate alla Regione Liguria dal decreto Genova per l’emergenza ponte Morandi.
“Le risorse sono state quindi programmate e i servizi resi, successivamente le somme sono state spese e liquidate tra la fine del 2019 e i primi sei mesi del 2020 secondo le modalità e nei termini della Convenzione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le norme di legge – aggiunge l’assessore – Mi dispiace per il candidato Ferruccio Sansa che sperava di coglierci in fallo ma questa amministrazione regionale ha fatto, fa e continuerà sempre a fare il proprio lavoro con la massima trasparenza e correttezza”.