Albenga. “Teniamo vive le tradizioni. L’anno prossimo la festa sarà ancora più bella”. Lo afferma l’avvocato albenganese Alessandro Chirivì, commentando la notizie che “quest’anno non ci saranno la fiera né i fuochi d’artificio a Pontelungo per il 2 luglio”.
“Ho chiesto ad alcune persone che rappresentano la ‘memoria storica’ della città e parrebbe che dal 1945 in avanti, appena finita la guerra, non sia mai ‘saltata’ una edizione della fiera. Fin da piccolo è sempre stato un momento molto atteso, in pratica era l’inizio dell’estate. Zucchero filato, palloncini, un giocattolo e il croccante erano il desiderio di tutti i bambini. E poi bisognava rimanere svegli fino a tardi per vedere i fuochi (gli spettacoli pirotecnici mi pare fossero meno diffusi di adesso). Ed era l’occasione per le prime uscite da ragazzini”.
“Certo, l’esigenza di prevenzione per la salute pubblica è prevalente, e per quest’anno dovremo farcene una ragione, in ogni caso propongo ai cittadini di Albenga, e agli amici del comprensorio che hanno bei ricordi legati alla festa, di venirsi a fare comunque un giro a Pontelungo il 2 di Luglio, nel pomeriggio o in serata, ovviamente nel rispetto delle regole di distanziamento, anche solo per prendere un caffè o fare un acquisto in uno dei negozi, oppure, come da tradizione, prendere una fetta di anguria dal baracchino, in modo da sostenere un minimo le attività del quartiere, già messe a dura prova dal Covid e che purtroppo perderanno anche l’incasso della festa del quartiere”.
“Per chi è credente, ci sarà anche la celebrazione della santa messa del nostro vescovo Guglielmo Borghetti all’aperto in piazza Berlinguer alle 18.15”, conclude Chirivì.