Savona. Stesso posto, stesso ospedale, a distanza di circa 4 mesi. Ma storia e “scenario” diametralmente opposti. Ha scelto la Terapia Intensiva dell’ospedale San Paolo di Savona, dove aveva già realizzato un video, alla presenza di 7 pazienti ricoverati nel marzo scorso, per far comprendere a tutti la gravità dell’emergenza Coronavirus.
Ora con un video analogo, postato sulla sua pagina Facebook dalla stessa location, ma questa volta “svuotata” dai pazienti Covid, il direttore del dipartimento Emergenza-Urgenza dell’Asl2 Savonese Brunello Brunetto ha voluto lanciare un nuovo messaggio, questa volta incentrato sulla prevenzione.
“A marzo qui erano presenti 7 pazienti intubati e ventilati meccanicamente e più o meno correadati da dialisi, sostegno emodinamico etc. Successivamente avevamo dovuto addirittura allargare i posti fino a 14, occupando anche un’altra area della nostra Terapia Intensiva (leggi qui)”, ha esordito Brunello.
E il merito, ovviamente, va anche a tutti coloro che si sono prodigati durante questa emergenza e che Brunello non solo non ha dimenticato, ma che ha anche voluto celebrare nel video: “In questo momento, questi letti destinati ai pazienti Cov-positivi sono vuoti e l’area è ‘disabitata’. Per arrivare a tutto ciò, oltre ad un miglioramento della situazione generale, c’è stato un lavoro importante di tutte le persone che si sono prodigate in quest’area. Qui abbiamo una rappresentanza delle varie categorie che voglio presentarvi: per gli OSS Teresa, per gli infermieri Alessandro, per il coordinamento infermieristico Simona e per i medici Sara. Infine, l’autore del video, Alberto, infermiere e ufficiale di collegamento preziosissimo”.
“Ora l’obiettivo è che questa area resti vuota: non ovviamente perché non abbiamo voglia di lavorare e di ferie non se ne parla nemmeno, – ha scherzato il medico savonese, prima di tornare subito serio. – Ma se l’area resterà vuota vorrà dire che non abbiamo generato nel nostro territorio un numero elevato di polmoniti Cov-correlate che si saranno complicate fino al unto da necessitare di Terapia Intensiva. Come possiamo fare? Semplicemente dando seguito alle indicazioni che ormai tutti conosciamo a memoria: evitare assembramenti, avere sempre dietro la mascherina chirurgica e sanificare sempre le mani quando possibile”, ha concluso Brunetto.