Alassio. Novità nelle attività di indagine avviate dai carabinieri in relazione alla grave aggressione perpetrata ai danni di un noto commerciante alassino di abbigliamento.
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, che da ieri pomeriggio sono al lavoro sulla reale dinamica dei fatti, hanno accertato che dopo la brutale violenza a colpi di martello che ha mandato all’ospedale il commerciante, uno degli aggressori è uscito di casa e si è diretto nei pressi di un gruppo di ragazzini che sostavano nelle vicinanze della chiesa di Sant’Ambrogio.
Ha individuato un ragazzo di minore età e minacciandolo di morte gli ha consegnato un marsupio con all’interno dei cellulari, obbligandolo a nasconderli per poi riconsegnarli il giorno dopo al presunto ladro. Questa mattina il ragazzino ha ricevuto la chiamata per farsi consegnare il marsupio, ma quando il minore ha risposto di non trovarlo più, gli è stato ordinato di consegnare, alle 15.00 di oggi, 200 euro per il “danno arrecato”.
Il ragazzo, terrorizzato, è andato, accompagnato dai suoi genitori, in caserma per denunciare i fatti. All’orario stabilito, in una cornice di sicurezza, dove i carabinieri erano confusi fra i bagnanti, il blitz da parte dei militari, che, assieme ai colleghi della stazione di Alassio, hanno circondato i due estorsori, traendoli in arresto e recuperando il denaro.
Si tratta di due tunisini, di 20 e 22 anni, con vari precedenti di polizia, provenienti dalla Lombardia e già controllati dalla radiomobile alassina in più occasioni.
Si tratta delle stesse due persone che sono state viste ieri a casa del commerciante, da poco dimesso dall’ospedale dopo la feroce aggressione. Gli accertamenti investigativi sono ancora in atto da parte del nucleo operativo e radiomobile che, unitamente alla stazione di Alassio, stanno conducendo una serrata indagine allo scopo di chiarire ancora altri interrogativi sull’inquietante vicenda.
La posizione dei due tunisini è al vaglio dei militari in relazione alla brutale aggressione, con alcuni punti oscuri da decifrare, in primis il movente. In questi minuti è in corso da parte dei carabinieri l’interrogatorio del commerciante aggredito che potrà fornire elementi decisivi per delineare fatti e responsabilità.
“Vigile e costante sarà la presenza dei carabinieri in questo periodo estivo allo scopo di neutralizzare ogni forma di reati predatori che insidiano la sicurezza dei cittadini. Il controllo del territorio continua imperterrito da parte di tutti i reparti della compagnia di Alassio” ha evidenziato il comandante della Compagnia alassina Massimo Ferrari.