Sviluppi

Caso Dentix, i pazienti savonesi proseguono la battaglia: “Sospensione rate e richiesta danni”

La Procura sta vagliando gli esposti e le testimonianze di alcuni pazienti

clinica dentix

Savona. Il gruppo di pazienti savonesi del caso Dentix ha raggiunto quota 350, con il coordinamento di Raffaele Garofalo, commerciante savonese che aveva lanciato la possibile class action a seguito della chiusura del centro di via Paleocapa.

“Ci siamo rivolti ad Adoc Savona in quanto l’associazione stava già seguendo alcuni collaboratori e professionisti in forza alla clinica savonese e siamo riusciti a bloccare i finanziamenti, intanto, aspetto importante, in quanto tanti di noi hanno proseguito le cure grazie ad un accordo sottoscritto con un altro studio dentisitico” afferma.

“L’associazione sta valutando i singoli casi, anche per fare in modo di far recuperare ai clienti Dentix quanto avevano già versato per prestazioni mai effettuate, senza contare le valutazioni sui pesanti danni per la salute arrecati ai vari pazienti” aggiunge.

“In una recente call conference abbiamo anche approfondito l’aspetto economico, in quanto Dentix Italia aveva una sua assicurazione e su quella possiamo rivalerci a seguito del calvario che in tanti hanno passato negli ultimi mesi e settimane”.

“Infine stiamo pensando ad una iniziativa congiunta, è importante continuare a fare pressioni sul nostro caso: ad esempio non capiamo come mai non si sia ancora espressa direttamente e con forza l’ANDI – Associazione Nazionale Dentisti Italiana -, dalla quale ci auspichiamo una presa di posizione a tutela di tutti i pazienti danneggiati e anche presi in giro” conclude il commerciante savonese.

[tag name= “clinica dentix”]

Sul caso si stanno occupando a vasto raggio, e in tutta Italia, diverse associazioni di consumatori.

Dentix Italia ha presentato, in data 25 giugno, presso il Tribunale di Milano, domanda di ammissione al concordato preventivo: l’obiettivo è di arrivare alla riapertura delle cliniche in condizioni di sicurezza, prestare le cure necessarie ai pazienti, ristrutturare il debito finanziario, tutelare i creditori, i dipendenti e collaboratori, ma i tanti pazienti rimasti senza cure e con le rate da pagare per i finanziamenti contratti nei mesi scorsi si sono già attivati, senza attendere l’evoluzione giudiziale della procedura avviata dalla catena spagnola specializzata nel settore dell’ortodonzia.

Dentix Italia deve presentare entro un massimo di 120 giorni dalla domanda un piano di ristrutturazione del debito e di rilancio della società che consenta di riaprire le cliniche con il primario obiettivo di completare i trattamenti odontoiatrici dovuti ai pazienti e, allo stesso tempo, trovare gli accordi nel miglior interesse di tutti. Una cosa non certo semplice vista la situazione.

Ora si attende la decisione del Tribunale al concordato preventivo per mettere in atto le pratiche e le procedure legali da parte dei pazienti che hanno subito un doppio danno, di salute ed economico.

In Italia il gruppo è presente con la società Dentix Italia costituita nel 2014 che gestisce attualmente 56 cliniche odontoiatriche su tutto il territorio nazionale, con un organico di 420 dipendenti, 56 direttori sanitari e 229 medici.

Ma oltre a possibili sviluppi a livello legale in sede civile, il Codacons aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica per i possibili reati di truffa e insolvenza fraudolenta: gli inquirenti savonesi stanno vagliando anche altri esposti e i diversi casi sollevati dopo la fase di lockdown per vedere eventuali elementi di carattere penale.

Più informazioni
leggi anche
soldi
Attenzione
Telefonata di un “funzionario” della banca, “disinstalli l’app”: savonese truffata per oltre 11 mila euro

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.