Ceriale. Continua ad alimentare il dibattito politico la condizione in cui versa l’area T1 di Ceriale. Stavolta ad alimentare il dibattito tra maggioranza e minoranza è un intervento del vice sindaco Luigi Giordano.
In un lungo post su Facebook, Giordano ricorda la sua attività da rappresentante dell’opposizione consiliare proprio rispetto al “degrado della T1”, oggetto di numerosi interventi sui media: “Oggi rifarei la stessa cosa, perché per me vengono prima i cittadini, e l’ho dimostrato e lo dimostro tutti i giorni con i fatti e non come certi ‘rododentro’ incapaci sotto ogni punto di vista. Capaci solo di parole offensive al limite della querela, anzi, senza limite. Rifarei articoli e interrogazioni esattamente come prima, con le stesse modalità e soprattutto senza fare terrorismo”.
Poi Giordano elenca “i risultati che il sindaco, la giunta e tutto il consiglio comunale abbiamo raggiunto con la T1. Un risultato storico per Ceriale: oggi la T1 ha un proprietario, questo proprietario doveva cominciare a marzo a fare i lavori di riordino e sanificazione di tutta l’area, ma purtroppo il Covid ha bloccato tutto. Adesso ci stiamo muovendo affinché i lavori di sanificazione dell’ambiente incomincino subito a fine estate (e cominceranno). Il nostro interesse, il mio, e quello di tutti è quello di avere una zona degna di Ceriale. E ci stiamo riuscendo. Queste non sono parole, sono fatti che in solo due anni di amministrazione siamo riusciti a ottenere. E’ stato un vero peccato che il Covid ci ha bloccato, perché oltre alla vendita da parte del curatore fallimentare, avremo già avuto un’area pulita e progetti preliminari da visionare”.
“Dentro mi rimane una tristezza per tutti questi ‘rododentro’ che senza sapere, giudicano dando del dittatore. Sono sempre a disposizione di tutti compreso stamattina con vari sopralluoghi, e credetemi provo una pena immensa per questi pochi che non hanno ancora trovato un equilibrio”.
L’intervento non è sfuggito ai consiglieri del gruppo “Uniti per Ceriale” Antonello Mazzone, Valeria Cammarata e Fabrizio Dani, che ora vogliono “puntualizzare alcuni aspetti, in merito a quanto dichiarato dal vice sindaco. Infatti se vogliamo essere onesti verso i cittadini, bisogna evidenziare che nell’ambito della vendita della T1, il Comune non ha avuto alcun ruolo, tanto meno meriti”.
“La vendita è stata conseguente all’espletamento di un’asta giudiziaria condotta dal curatore fallimentare. Ora non ci sembra che la maggioranza abbia avuto un ruolo in tutto questo, ma in oggi, sbandiera proclami relativi a lavori per la sistemazione dell’area che sono ancora da avviare e che vedremo come saranno svolti. Infatti, in questi due anni, troppo spesso vengono esaltate, opere e decisioni prese come i primi della classe che risultano poi contrassegnate da indirizzi sbagliati e mancanze, basti vedere ultima per cronologia, ma non per danni causati, l’isola pedonale, continuando per le rifiniture di basso livello nel nuovo parcheggio di via Cadanzo ed ancora per la situazione di degrado a livello di raccolta rifiuti. Inoltre, ci siamo stufati di rimarcare i finanziamenti regionali persi per la mareggiata del 2018 che sono stati di soli 85 mila euro a fronte di risarcimenti milionari per gli altri comuni costieri ed inferiori anche a comuni dell’entroterra molto più piccoli di Ceriale”.
“Ma quali primi della classe: bocciati, senza neanche essere rimandati a settembre. La maggioranza e i suoi membri dovrebbero smettere di cercare una visibilità a tutti i costi, talvolta fuori luogo. Vorremmo precisare che sinora quest’anno sono stati convocati solo tre consigli comunali, di cui due connessi ad adempimenti dovuti, quali il bilancio preventivo 2020 e quello consultivo 2019. Ciò dimostra come l’attività di questa maggioranza non produca atti da portare in consiglio e pertanto di carattere rilevante; inoltre, il nostro gruppo ha presentato interrogazioni su temi importanti e in tutti questi mesi non è stato possibile discuterle.”
“Si dimenticano, questi signori, che esistono altri problemi connessi al degrado urbano, quali Palazzo Pesce e l’ex edificio scuola elementare di via Roma, posti entrambi nel cuore del paese. Basta fare un giro vicino alla chiesa nei pressi del Palazzo Pesce per vedere uno stato di completo abbandono e degrado della zona, mentre la situazione della ex scuola è davanti agli occhi di tutti. Come intende questa maggioranza risolvere questi problemi?”.