Critica

Albenga, Ciangherotti punta il dito sulla differenziata: “Commercianti costretti a sommergere di rifiuti le strade”

"I gestori dei locali sono costretti a tenersi l'organico o a trasgredire le norme rischiando sanzioni"

Dehors centro storico albenga coronavirus
Foto d'archivio

Albenga. “Il nuovo regolamento comunale di Albenga prevede, per gli esercenti, un innovativo sistema di raccolta dei rifiuti “porta a porta” con kit di vari mastelli colorati e un calendario differenziato di ritiri molto più frequenti (organico e indifferenziato tutti i giorni). Peccato, però, che i gestori dei locali siano costretti a tenersi la puzza dell’organico in fermentazione dentro ai locali o a trasgredire le norme a rischio sanzioni, parcheggiando fuori, all’aria aperta, i mastelli già all’ora di pranzo in attesa di essere svuotati con tutta calma da Sat il mattino dopo, quando non passano più giorni per mancato ritiro, con gabbiani e topi a fare la caccia alla rumenta”.

A denunciarlo è il consigliere comunale di minoranza Eraldo Ciangherotti. “Abbiamo raccolto numerose proteste da parte di tanti commercianti di Albenga costretti a sommergere di rifiuti le strade per non avere i loro locali a rischio igienico-sanitario, adesso l’amministrazione comunale si svegli e si attivi per non penalizzare ulteriormente le nostre partite iva già scombussolate dalla lenta dispersa post covid”.

“Il gruppo comunale di Forza Italia resta a disposizione della cittadinanza con il servizio di whatsapp (346.5163207) per le segnalazioni di mancato funzionamento del sistema spazzatura. La raccolta differenziata è sacrosanta, ma va gestita in modo diverso per evitare il disastro” conclude.

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