Altare/Savona. La sirena urla, a testimoniare il dramma che, forse, si sta consumando dentro il veicolo. L’autista pigia sull’acceleratore, cerca un varco, un pertugio per superare il furgone davanti a lui e correre verso l’ospedale. Ma non c’è niente da fare: l’ambulanza resta in coda, come un qualsiasi turista piemontese in viaggio verso il mare.

Lo racconta un video comparso nei giorni scorsi sui social network. Nelle immagini, girate da Aldo, si vede una ambulanza che percorre la A6 nel tratto tra Altare e Savona: per almeno 2 minuti e 54 secondi (non sappiamo da quanto fosse in questa situazione già prima del video) è costretta a rimanere dietro il serpentone di auto diretto verso sud. Tutta “colpa” dei birilli posti al centro della carreggiata per impedire il transito sulla corsia di destra.

Tre lunghissimi minuti nei quali la sirena suona senza sosta e l’automobilista che riprende la scena assiste allibito all’impotenza di chi guida l’ambulanza. Alla fine arriva un tratto appena appena più largo: di poco, ma quel tanto che basta a permettere al mezzo di soccorso di superare il furgone che lo precede.

Una manovra pressoché inutile, in realtà, visto il fiume di auto davanti. E allora alcuni automobilisti, per “fare la loro parte”, sono costretti ad ignorare i birilli e a “invadere” la corsia chiusa, pur di permettere all’ambulanza di proseguire. Anche questo accade sulle disastrate autostrade della Liguria del 2020.

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