Senza ragione

Vandali in azione a Varazze, danneggiata la bacheca del Museo del Mare e di “U Campanin Russu”

Il past president Traversi: "Il 'liberi tutti' dopo il sconfinamento ha messo le ali agli asini"

Varazze. La scorsa notte a Varazze alcuni vandali hanno preso di mira la bacheca dell’Associazione Culturale “U Campanin Russu” e del “Museo del Mare”, frantumando il vetro e disperdendo parte del contenuto. Una “impresa” che, commenta Mario Traversi (past President de “U Campanin Russu”), “meriterebbe di essere pubblicamente premiata con una medaglia alla stupidità”. Di seguito il suo racconto.

“Anche se sono ragazzi – ci ha detto un mamma di passaggio in piazza San Bartolomeo -, mi fanno sentire triste perché così facendo dimostrano di avere dentro un grande vuoto. Vorrei tanto poter parlare con loro e fargli capire la gravità del gesto compiuto a danno della collettività”.

Come abbiamo fatto in occasione di altri simili comportamenti, prendiamo subito una chiara posizione sull’accaduto, lo portiamo a conoscenza della comunità e chiediamo l’aiuto di tutti per contenere e sconfiggere tale fenomeno, partendo dall’educazione all’interno della famiglia, proseguendo poi nella scuola e nell’educazione civica che coinvolge l’intera Comunità, nessuno escluso: “Il senso civico deve prevalere sulle bravate e sul vandalismo, serve una corretta educazione, una presa di coscienza e di posizione netta e ferma”.

“Dopo diversi piccoli raid, tanto per far sentire la propria imbecillità, le gesta teppistiche dei perdinotte, che non mancano mai, si sono rivolte alla cultura, ma non per attingervi qualcosa che possa farli uscire dalle loro nebbie cerebrali, il che sarebbe troppo oneroso per i poveri neutroni arrugginiti dai video giochi e dalle movida, ma per distruggere la bacheca dell’Associazione Culturale ‘U Campanin Russu’ e del ‘Museo del Mare’, posizionata in piazza San Bartolomeo, facendo scempio dei vetri e degli articoli in essa contenuti. E’ la prima volta che succede e ne traiamo un segno dei tempi, purtroppo.

Dopo il confinamento (la nostra lingua ha ben altri termini da usare, invece di pappagalleschi inglesismi…), evidentemente l’interpretato “tutti liberi” ha messo le ali agli asini, i quali, per dimostrare la propria euforia contenuta e mal digerita nei mesi scorsi, si scatena in un fantasioso “paese dei balocchi”. Peccato che anche a costoro non spuntino le orecchie che fece rinsavire il povero Pinocchio. Ma anche quel bellissimo libro di Collodi è sconosciuto agli imbecilli di oggi. Sarebbe uno sforzo incredibile leggerlo e trarne qualche motivo di meditato comportamento”.

(Testo e immagini di Mario Traversi)

leggi anche
Varazze bacheca u campanin russu
Ritorno
Varazze, ripristinata e inaugurata la bacheca dell’associazione “U Campanin Russu”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.