Bella la riviera!

Turismo: Savona, Alassio, Albenga e Finale le mete migliori per le vacanze in provincia

L'Unsic lancia l'iniziativa di promozione gratuita "E-state in Italia"

estate turismo spiaggia

Provincia. C’è davvero la necessità di trascorrere le vacanze in Grecia o Spagna quando le splendide e variegate coste italiane garantiscono un quarto delle spiagge dell’intero Vecchio Continente? Secondo l’Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori almeno per quest’anno possiamo puntare sul nostro Paese anziché oltrepassare il confine in cerca di un’offerta certamente meno ricca e differenziata.

Non certo con uno spirito autarchico ma semplicemente per attenuare i problemi economici causati dal Covid-19 al settore turistico, l’associazione di rappresentanza datoriale, in collaborazione con altri organismi, il 21 giugno (giorno di partenza della bella stagione) lancerà l’iniziativa “E-state in Italia” con lo scopo di raggiungere innanzitutto i 900mila utenti dei propri 3mila uffici territoriali sparsi in tutte le regioni italiane, tra 2.100 CAF, 600 patronati (di cui 15 all’estero), 103 CAA, ecc., ma anche il maggior numero di interlocutori possibile.

L’Unsic ha predisposto una selezione di oltre 650 località italiane, 20 di base per ogni regione, più tutti i capoluoghi di provincia e le 55 località preservate dall’Unesco. Questa offerta, che privilegia i siti promozionali locali, verrà diffusa attraverso buona parte dei tremila uffici locali e i relativi social media, nonché delle strutture partner. Il tutto gratuitamente. Per quanto riguarda la nostra provincia la scelta delle mete ideali delle vacanze è ricaduta su Savona, Alassio, Albenga e Finale Ligure con Varigotti.

“Mai come quest’anno abbiamo l’opportunità, spesso la necessità, di scoprire o riscoprire il nostro illimitato patrimonio artistico e naturale, nel contempo sostenendo un settore vitale non solo per la nostra economia, ma anche per la nostra vita sociale – spiega il presidente Domenico Mamone – Da questa premessa nasce la nostra iniziativa che vuole contribuire fattivamente a preservare un comparto, quale quello turistico, che rappresenta il 13 per cento del Pil e il 6 per cento dell’occupazione nazionale”.

“Nel preparare questa iniziativa abbiamo avuto conferma del patrimonio davvero sorprendente, multiforme e talvolta poco valorizzato del nostro Paese – continua Mamone. “Per questo, oltre alle località più note, abbiamo individuato ‘perle’ davvero soprendenti. Garantendo analogo spazio a tutte le regioni, proprio per sostenere anche quelle meno incluse nei flussi turistici”, conclude Mamone.

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