Spotorno. Si è svolta martedì 23 giugno la cerimonia di consegna della Bandiera Verde, il riconoscimento internazionale della Fee (Fondazione per l’Educazione Ambientale) che attesta l’impegno della scuola a ridurre l’impatto ambientale sul territorio.
A causa dell’emergenza Covid-19, quest’anno la cerimonia non si è svolta (come da tradizione) presso la sala Convegni Palace oppure all’interno di un edificio scolastico, ma nel cortile della scuola secondaria. Erano presenti le referenti regionali di Fee Albina Savastano e Marina Drì, il sindaco dei ragazzi Ermira Kodra, l’insegnante responsabile del progetto Massimo Frumento, la fiduciaria del plesso scolastico Stefania Demartini e l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Spotorno, Gian Luca Giudice.
Nel consegnare la bandiere verde, Albina Savastano e Marina Drì hanno voluto ringraziare l’amministrazione comunale, la dirigente scolastica e gli insegnanti per il grande lavoro svolto quest’anno e per la sensibilità dimostrata nel corso degli anni rispetto alle tematiche di cui la Fee è portatrice: Così riporta Albina Savastano: “Le iniziative realizzate nell’ambito del progetto Eco-School non restano confinate nelle aule: bambini e insegnanti, infatti, condividono i loro progetti con il territorio e con le persone che sono al di fuori. La condivisione delle idee è fondamentale per crescere e trovare nuove strade da percorrere”.
“L’obiettivo più importante del progetto Eco Schools – commenta l’assessore Gian Luca Giudice – è quello di sensibilizzare gli alunni e i bambini rispetto a temi fondamentali quali la tutela dell’ambiente naturale ed il riciclo e il riutilizzo delle risorse a nostra disposizione. Purtroppo quest’anno i progetti si sono interrotti prima della loro conclusione ‘naturale’ a causa dell’emergenza Covid-19. Tuttavia, in diversi casi gli insegnanti sono riusciti a portare avanti almeno parte delle attività programmate grazie allo strumento della didattica a distanza. L’attenzione per l’ambiente deve essere tra gli obiettivi primari dell’educazione scolastica, ma perché queste iniziative possano portare a risultati concreti è necessario che i destinatari (in questo caso gli alunni) mettano in pratica quanto appreso in contesti diversi dalla scuola e nella vita di tutti i giorni. Di certo il lockdown e la quarantena forzata hanno permesso loro di sperimentare quanto appreso in maniera molto pratica. A nome dell’Amministrazione voglio ringraziare gli insegnanti e gli educatori che, nonostante le difficoltà, hanno continuato a lavorare: è solo grazie al loro impegno se la nostra scuola ha potuto conseguire nuovamente la Bandiera Verde. Un ringraziamento va anche a tutti i soggetti partecipanti all’Eco-Comitato, come le associazioni Olimpia Sub, Il Melograno e la fondazione Cima”.
Conclude il sindaco dei ragazzi del Consiglio Comunale del Golfo, Ermira Kodra: “Oggi è un giorno importante per tutti noi poiché partecipiamo alla cerimonia per la consegna della bandiera verde 2020. Noi ragazzi abbiamo lottato per la salvaguardia del nostro ambiente con un progetto esteso a tutta la scuola: “Eco-Schools”, grazie anche alla formazione di un consiglio, detto “Eco-comitato”. All’interno di esso sono presenti dei rappresentanti per ogni classe, i quali partecipano, discuntendo di argomenti per la cura e la tutela del nostro territorio. Cio’ è molto utile per la diffusione di comportamenti sostenibili. Molti sono stati i progetti svolti in questi anni dalle classi prime, seconde e terze. Il Piano di Azione del progetto Ecoschools 2019/20 è stato impostato su alcune azioni che sono state intraprese durante l’intero anno scolastico, nonostante il periodo di sospensione delle lezioni in presenza, causato dall’emergenza covid. Le azioni intraprese sono state impostate sulla base dei principi della sostenibilità ambientale: tutte le classi dell’istituto comprensivo hanno lavorato e attuano la raccolta differenziata, è stato realizzato l’albero di Natale con le bottiglie di plastica, è stata apptofondita la scelta consapevole della borraccia per limitare utilizzo della plastica monouso, si è poi lavorato sulla scelta consapevole del gestore fornitore di energia elettrica e infine è stata realizzata una mini pala con materiale di recupero”.