Fondi

Spiagge Sicure: contributi a Borgio, Celle e Noli per combattere contraffazione e commercio abusivo

Erogati dal ministero 32 mila euro a ciascun comune

spiagge sicure controlli Ceriale

Provincia. Borgio Verezzi, Celle Ligure e Noli sono i tre comuni savonesi che beneficeranno dei contributi (32 mila euro ciascuno) erogati dal governo nell’ambito dell’iniziativa “Spiagge Sicure”. Per il 2020 il finanziamento complessivo è di 4,8 milioni di euro da suddividere tra 150 comuni litoranei (dei quali 18 sono liguri).

Le risorse potranno essere destinate alla lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale. Potranno essere impiegati per l’assunzione di personale della Polizia locale a tempo determinato, le prestazioni di lavoro straordinario da parte dello stesso personale, l’acquisto di mezzi ed attrezzature e alla promozione di campagne informative per accrescere fra i consumatori la consapevolezza dei danni derivanti dall’acquisto di prodotti contraffatti. Inoltre, tenuto conto dell’emergenza epidemiologica in atto, i fondi potranno essere utilizzati per la verifica del rispetto delle misure di distanziamento sociale nonché delle ulteriori prescrizioni contenute nei protocolli o nelle linee guida per prevenire o ridurre il rischio di contagio da Covid-19.

I comuni beneficiari sono stati individuati in base alle presenze negli esercizi ricettivi, secondo i dati Istat 2018, ed hanno le seguenti caratteristiche: non sono capoluogo di provincia; hanno una popolazione non superiore a 50 mila abitanti al 1° gennaio 2019; non sono destinatari di contributi per iniziative analoghe promosse dal ministero dell’Interno o per altre iniziative previste dal decreto interministeriale 18 dicembre 2018.

La circolare a firma del capo di Gabinetto indica le modalità per accedere alle risorse. Per beneficiare del finanziamento, gli enti devono presentare domanda alla prefettura territorialmente competente e una scheda progettuale riferita al periodo 1° luglio-30 settembre, dove devono essere illustrate le misure che si intendono adottare e specificati, nel dettaglio, i mezzi e il personale da impiegare, le aree del territorio interessate e i relativi costi.

La prefettura procederà alla verifica dell’istanza e, acquisito il parere del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, potrà: approvare il progetto, invitare il comune a produrre eventuali chiarimenti e documentazione integrativa, respingere l’istanza. L’istruttoria dovrà concludersi entro il 20 giugno.

A garanzia degli impegni assunti, i comuni stipuleranno con la prefettura un protocollo d’intesa. Quegli stessi enti locali potranno stipulare specifici accordi con altri Comuni che non ne sono beneficiari per un’eventuale compartecipazione al progetto, fermo restando che, in tal caso, il finanziamento riguarda esclusivamente il Comune beneficiario il quale provvede autonomamente a condividerlo con gli altri enti coinvolti, in ossequio agli impegni assunti mediante l’accordo.

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