Ipotesi

Savona, Santi pronto a candidarsi a sindaco? L’ammissione: “Ci sto pensando”

"Me lo hanno chiesto molti cittadini. La giunta di centrodestra non ha fatto male, ma se farò una lista sarà civica. Col Pd? Il mio bacino di voti è quello..."

Savona. “Già in passato ho avuto parecchie sollecitazioni da parte di cittadini che mi chiedevano un impegno in prima persona. Ma garbatamente ho sempre declinato l’invito. Confesso che oggi, siccome richieste a auspici sono veramente tanti, ci sto pensando seriamente“. Eccola lì, l’ammissione che non ti aspetti. Dai per scontato il “solito” dribbling tipico dei politici e invece Piero Santi, assessore ai Lavori Pubblici, lo ammette candidamente: per la corsa alla poltrona di sindaco di Savona bisognerà fare i conti anche con lui.

Ed è un’ammissione di quelle in grado di far tremare la politica savonese, soprattutto l’arco di centrodestra: Santi è da anni il leader di preferenze in città, si porta dietro oltre 800 voti personali ed è in grado, da solo, di “spostare gli equilibri” da uno schieramento all’altro. Uno di quei campioni, insomma, in grado di far vincere una coalizione o, al contrario, di condannarla alla sconfitta.

Per questo una eventuale discesa in campo in prima persona di Pietro Santi è destinata a cambiare radicalmente dialoghi, ipotesi e alleanze da entrambe le parti. La voce di una possibile candidatura a sindaco di Santi ha iniziato a circolare in modo sempre più insistente nelle ultime settimane sui social network, sia come ipotesi sia come vero e proprio “invito” rivolto da più di un utente all’assessore. Una proposta reiterata da più parti a cui Santi non sembra sordo, “anche – spiega – per rispetto nei confronti del mio elettorato che ormai da tantissimi anni mi dà fiducia, mi sostiene e mi fa sentire calore e affetto”.

Certo, non c’è nulla di deciso: “Io ritengo che oggi sia prematuro parlare di una candidatura vera e propria. Ma ripeto – ribadisce – ci sto pensando seriamente“. Chiaro, non sarà semplice dopo 4 anni di amministrazione “lacrime e sangue”: il clima in città, nei confronti dell’attuale giunta, non è dei migliori. E forse anche questo contribuisce a dare la misura di cosa significhi la popolarità social di Santi, acquisita “a dispetto” delle molte critiche al Comune. Senza contare il peso specifico che gli conferirebbe in una eventuale trattativa con alleati o avversari.

Anche se lui, a domanda, difende l’operato del team di Caprioglio: “Io credo che l’amministrazione di Savona non possa essere criticata più di tanto dalla città. Il sindaco, così come noi, ha sempre messo un forte impegno. Va detto con molta onestà che abbiamo o ereditato una situazione disastrosa. Quando finiremo il mandato, pur con mille sacrifici, porteremo il bilancio quasi in pari: un grandissimo risultato. Forse non ‘di immagine’, ma lasciare una città in queste condizioni migliorate credo sia sicuramente un merito e un buon biglietto da visita per questa amministrazione”.

Il difficile, in caso di corsa in prima persona, sarà ottenere l’appoggio di uno schieramento. A destra le cose non sembrano promettenti: i rapporti di Santi con la Lega non sono esattamente idilliaci, gli screzi con Montaldo ben noti, e più volte in questi anni è sembrato imminente un “ridimensionamento” dell’assessore (mai arrivato solo grazie a un bacino di consensi che lo ha letteralmente “blindato”). E vedere Santi a sinistra sembra francamente improbabile, sebbene i soliti “maligni” vociferino di una latente trattativa (per ora due chiacchiere e nulla più) con il Partito Democratico. “Parlare ora di partiti è prematuro” taglia corto Santi, anche se una piccola ammissione la fa: “Il mio profilo ‘interessante’ per il Pd? Sono sempre stato un moderato. Vengo dalla Democrazia Cristiana, un grande partito di popolo e moderazione, e credo che il mio bacino di voti sia quello”.

Una eventualità che farebbe tremare i polsi al centrodestra: se i numeri non mentono, vincere senza Santi in squadra appare veramente una chimera. In ogni caso, “mister 800 voti” non ha dubbi: “Se deciderò di candidarmi sarà con una lista civica di cittadini, nati e residenti a Savona, che hanno a cuore la città, la amano e hanno piacere di interessarsi delle cose della nostra città”.

Non una vero e proprio annuncio di candidatura, insomma, ma l’impressione è che al di là del “pensiero” sotto traccia qualcosa si stia muovendo. “Voglio essere sincero – conclude – ho parecchi amici che hanno dato la propria disponibilità all’eventualità di una lista civica con me candidato sindaco. Ma ribadisco ancora, è troppo prematuro: prima c’è il passaggio delle elezioni regionali, poi dall’autunno ci penseremo”.

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