Oggi ore 18

Riaprono i Luna Park, quasi un servizio sociale

La gente dei luna park ha spesso salde radici con il territorio, anche quando ragioni economiche potrebbero portare altrove

luna park

Presentando questa rubrica, un appuntamento con i lettori di IVG ogni giorno alle 18, avevamo parlato di idee, qualche graffio e qualche carezza. Oggi, arrivati al quarto giorno di pubblicazione, pensiamo sia arrivato il momento della carezza. Vogliamo dedicarla alla riapertura dei luna park che, in provincia di Savona, potranno finalmente far gioire grandi e piccini (con una frase classica nella letteratura del settore) a Savona, Spotorno, Pietra Ligure, Loano e Andora (leggi qui il servizio di IVG).

Gli imprenditori e i lavoratori dei luna park, come quelli di altri spettacoli viaggianti (a cominciare dai circhi e a Savona ne abbiamo avuto un esempio eclatante) sono tra quelli che hanno più sofferto per l’inattivita dovuta al lockdown. Tra i gestori delle attrazioni e chi le frequenta si stringe un rapporto speciale: basti pensare al “principe” del luna park, l’autoscontro. Chi governa le corse parla al microfono, a volte con tono burbero (“Attenti agli urti, ehi tu numero sette, non di fronte”), ma più spesso per invitare i ragazzi a salire ‘in vettura’ perché il divertimento è assicurato.

La gente dei luna park ha spesso salde radici con il territorio. Per tutti citiamo la famiglia Piccaluga di Savona, che non manca un appuntamento con la sua città due volte l’anno, d’inverno e d’estate, anche quando ragioni prettamente economiche potrebbero portarla altrove. È così da sempre, dal capostipite Edoardo al figlio Piero al genero e ai nipoti. Oggi al timone dell’azienda ci sono i giovani, che sanno scegliere la musica più moderna e si danno appuntamento sui social.

Il luna park di Savona nacque sul piazzale sotto la fortezza del Priamar prima di trasferirsi nella sede attuale del Prolungamento. Altri tempi, attrazioni in numero maggiore e talvolta con un altro fascino, come la pista “a otto” della famiglia Zena, con salite e discese, su cui correvano piccole repliche di vetture Alfa Romeo.

Al luna park si ritrovano in particolare molti adolescenti, magari under 18 perché, essendo senza patente, non possono allontanarsi dalla città in cui abitano e non vogliono gettarsi solo nella movida. Quasi una sorta di servizio sociale, insomma.

Il luna park è tanta roba e ha bisogno di tutti i sui amici per ripartire. Vi aspetta.

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