Finale Ligure. Un post, scritto sulla sua pagina Facebook personale contro il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci, ha generato un tornado di polemiche. E oggi arriva la presa di posizione dell’autore dello scritto social, ovvero Italo Mazzucco, neo presidente della sezione Anpi ‘Mirco Bruzzi’ di Finale Ligure.
Un ruolo, quello ricoperto da Mazzucco, che ha ovviamente aggiunto (anche se il diretto interessato ha completamente esonerato l’associazione da quanto scritto) il carico da 90 alla durezza di ciò che è stato riportato nel post. Ma a distanza di circa 24 ore, però, a mente fredda, sono arrivate le scuse, pur mantenendo una posizione critica sull’operato di Regione, e le spiegazioni sui motivi che hanno dato origine al post.
“Già molte ore prima che il post, scritto sul mio profilo personale, diventasse di dominio pubblico, – ha spiegato Mazzucco, – mi ero già detto dispiaciuto rispondendo così ad un commento: ‘In effetti, si è trattato di uno sfogo, di quelli che, dopo 5 minuti, mi spiace quasi di aver scritto. Lo sfogo è dato dal fatto di voler cavalcare tutte le situazioni a scopi meramente elettorali. Non sono stato così lucido nel smontare qualcosa che ritengo folle: autorizzare le sagre. La trovo una mancanza di rispetto nei confronti di bar, ristoranti… Ho poi unito un altro pensiero che mi fa arrabbiare: voler farsi belli festeggiando, riferendomi a Ponte Morandi… Mi riprometto, in futuro, di prestare più attenzione e contare fino a 10 pesando ciò che scrivo’”.
“Giuro che l’invettiva avrebbe potuto essere bipartisan. In quel momento, quando ho fatto il post, ero semplicemente un commerciante esasperato dai mesi passati e da una situazione ancora in divenire e per nulla rosea per il futuro. Chi mi conosce sa quanto mi sia adoperato e mi stia adoperando per seguire tutte le indicazioni ed i precetti relativi alla fase due. Con enormi sacrifici ed infinite preoccupazioni. In quel momento proprio non pensavo che ero diventato (da molto poco, non sono ancora entrato nella ‘parte’) Presidente della Sezione Anpi di Finale Ligure”.
“Da titolare di una caffetteria ritengo una grossa mancanza di sensibilità annunciare, con toni altisonanti, la ripartenza delle sagre e, da cittadino, provo rabbia a vedere il marketing politico sulla pelle dei cittadini (nel caso di ponte Morandi sulla pelle dei familiari che non hanno ancora ottenuto giustizia per la perdita dei loro cari)”.
“Ammetto di essere stato eccessivo ed aver utilizzato un linguaggio inopportuno, mi dispiace e me ne scuso. Mi scuso con le persone citate, con chi ha letto il mio post e con l’associazione alla quale appartengo. Mi sono già scusato personalmente con il direttivo dell’Anpi di Finale Ligure e con il presidente provinciale Samuele Rago che sono assolutamente estranei a quanto ho scritto”.
“Ribadisco che ho usato il mio account e non quelli della nostra associazione che ha sicuramente un profilo più consono al dibattito e modi più istituzionali. Ripeto si è trattato di un modo di esprimermi sicuramente sopra le righe perché credo di essere una persona vera, per alcuni un difetto per altri una qualità”.
“Invito infine tutti, io incluso e per primo, a cercare di abbassare i toni in questo momento dove l’obiettivo primario è quello di ritrovare unità e coesione per uscire da questo momento tragico per tutti noi. Invito chi ha responsabilità politiche ed istituzionali di evitare di fare un uso strumentale a fini elettorali di post di un privato cittadino dandoli in pasto alla rete esasperando un clima già troppo avvelenato”, ha concluso Mazzucco.