Provincia. Via libera questa mattina da parte dell’assemblea dei sindaci in Provincia all’affidamento in house del servizio di raccolta di rifiuti, un altro passaggio nell’iter in corso a Palazzo Nervi dopo la delibera sull’Ambito Unico (che era stata ratificata anche dal Consiglio provinciale).
Altro passaggio del nuovo piano provincale, non deliberante ma organizzativo, era quello di individuare i Comuni capofila. Alla fine si è deciso per una soluzione diversa rispetto alle prime linee guida: sarà la stessa Provincia di Savona ad avere il ruolo di capofila unico, come ente coordinatore, affiancata da un gruppo di lavoro che vede inserite quattro amministrazioni comunali, ovvero Albenga (per il ponente), Cairo Montenotte (per la Val Bormida), Finale Ligure (medio ponente) e Varazze (levante savonese).
Il documento al quale aveva lavorato il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri è stato approvato all’unanimità, così come voto unanime è stato espresso dal Consiglio provinciale ancora in corso. Questa seconda delibera concretizza e rende operativo l’Ambito Unico già stabilito per il territorio savonese. Il documento, ora, dovrà poi essere presentato e approvato dai vari Consigli comunali.
Ancora aperta la trattativa con le amministrazioni comunali che hanno società municipalizzate che svolgono attualmente il servizio rifiuti, ovvero Finale Ligure (con la Finale Ambiente) e Albisola Superiore (con la Albisola Servizi).
L’assemblea dei sindaci e lo stesso Consiglio provinciale hanno anche approvato la richiesta di proroga per il via al servizio unico integrato, che sarebbe dovuto entrare in vigore dal 1 gennaio 2021. I tempi indicati sono slittati a settembre-ottobre 2021 (facendo passare la prossima estate) a seguito dell’emergenza Covid-19 che ha rallentato il percorso amministrativo e organizzativo del nuovo piano provinciale. Su questo si attende l’approvazione della Regione Liguria.
La delibera di oggi sull’affidamento in house del servizio apre la strada all’arrivo della Sat Servizi Ambientali Territoriali Spa come gestore unico provinciale: quest’ultima, a sua volta, dovrà avviare le pratiche aggregative con le due municipalizzate indicate sopra, ovvero Finale Ambiente e Albisola Servizi. In questo nuovo asset è opportuno ricordare che Savona, e quindi la municipalizzata Ata spa, è esclusa dall’Ambito Unico e seguirà un cammino differente, almeno per il momento.
“Prende forma la futura governance del ciclo dei rifiuti nel savonese, importante la definizione dell’ente provinciale nella funzione di soggetto capofila per il nuovo Ambito Unico: l’obiettivo rimane quello di riorganizzare il settore, favorendo economie di scala, ottimizzare e razionalizzare il servizio di raccolta, implementando al tempo stesso i livelli di differenziata e arrivando ad una riduzione delle tariffe per i cittadini” ha evidenziato il presidente della Provincia.