Senza reddito

Mense scolastiche e pulizie, mobilitazione nel savonese: a rischio oltre 500 addetti video

Incontro in Prefettura martedì prossimo con le delegazioni sindacali

Generica

Savona. Hanno terminato la cassa integrazione a seguito dell’emergenza Covid, in molti sono senza reddito da 3 mesi: è la drammatica situazione dei lavoratori e delle lavoratrici delle mense scolastiche, ma anche degli addetti alle mense e pulizie aziendali o quelli legati al comparto scuola. Solo nel savonese stiamo parlando di oltre 500 persone coinvolte dalla crisi legata al lockdown.

I sindacati di categoria hanno avviato una mobilitazione nazionale. Martedì 23 giugno, alle ore 11.00, presso la Prefettura di Savona, si terrà un incontro con le delegazioni sindacali per sollecitare misure e interventi rapidi.

Se per le scuole si attende tra mille incertezze la ripresa a settembre, l’attività di ristorazione aziendale resta al momento praticamente azzerata a causa dello smart working.

“Molte imprese non hanno anticipato l’assegno ordinario per il grave ritardo nelle procedure di liquidazione da parte dell’Inps, tanti sono senza reddito da mesi. Inoltre, tanti lavoratori e lavoratrici vedranno sospesi i contratti per la consueta pausa estiva”.

Pesa anche la prospettiva di una riapertura “mozzata” delle scuole a settembre, con linee guida ancora da definire e che coinvolgono gli appalti in essere per le mense scolastiche e le stesse pulizie: “La ripresa dovrà avvenire in piena sicurezza, con l’obiettivo di garantire il lavoro a tante persone del settore. Per questo ribadiamo la necessità di una prosecuzione delle misure di ammortizzatori sociali, oltre ad interventi straordinari di sostegno al reddito degli addetti coinvolti da questa situazione” concludono le sigle sindacali.

E un primo “assaggio” delle manifestazioni di protesta si è avuta questa mattina a Genova, con una delegazione di lavoratori che, insieme alla Filcams, ha consegnato al Prefetto un documento dettagliato con le istanze della categoria: “Gli ammortizzatori stanno arrivando ma sono insufficienti – spiega Simona Nieddu della Filcams – a livello nazionale abbiamo chiesto una modifica degli ammortizzatori a partire dalla creazione di un ammortizzatore unico universale perché burocraticamente gestire tanti ammortizzatori diversi è diventato un manicomio sia per le aziende sia per i lavoratori. Inoltre l’ammortizzatore sociale sarà necessario fino a fine anno”.

Per quanto riguarda le mense aziendali la richiesta è quella di “far sì che pur con tutte le tutele i lavoratori rientrino nelle aziende perché noi abbiamo mense che stanno morendo” spiega. Su questo tema i lavoratori sperano martedì di poter avere un’interlocuzione con la Regione Liguria perché faccia da tramite alle richieste rivolte alle grandi aziende della città. In ballo ci sono centinaia di posti di lavoro che uniti a quelli della ristorazione scolastica arrivano a circa 1500 lavoratori che restano al momento nella totale incertezza.

leggi anche
Lavoratrici delle mense scolastiche in piazza
Protesta
Scendono in piazza le lavoratrici delle mense scolastiche: “A settembre vogliamo ripartire”
Mense scolastiche Savona - Rubrica "Penne al Pesto"
Sicurezza e occupazione
Mense scolastiche, Cavo: “Pasto a scuola irrinunciabile”. E il PD chiede “continuità occupazionale”
Sciopero mense scolastiche
Sostegno
Mense scolastiche, Filcams Cgil: “Subito soluzioni per i dipendenti senza stipendio da marzo”
Generica
Sostegno
Coronavirus e lezioni sospese, sindacati sulle mense scolastiche: “Servono ammortizzatori sociali ad hoc”
Nuova protesta della ristorazione collettiva a De Ferrari
Protesta
Mense scolastiche, ordine del giorno in Consiglio regionale: “Integrazione salariale e cassa in deroga”
Nuova protesta della ristorazione collettiva a De Ferrari
Soluzione
Mense scolastiche e pulizie, 21 mln di euro di fondi per sostegno al reddito
Generica
Invito
Scuola e mense scolastiche, Uil: “Istituzioni, politica e dirigenza si occupino della ripartenza”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.