Pietra Ligure. “Purtroppo ormai questi temporali sono all’ordine del giorno. Bisogna stare attenti alle allerte anche d’estate, perchè possono comportare episodi come quello di ieri. E vediamo quanto i danni possano essere impattanti, anche più di quelli a cui assistiamo a ottobre o novembre. Per questo le allerte estive vanno rispettate e prese in grande considerazione: e i cittadini ci devono aiutare con comportamenti idonei, ad esempio non sostare sui ponti nei momenti critici”.
E’ un appello a non prendere “sottogamba” le allerte estive quello che l’assessore regionale alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone, lancia durante il sopralluogo a Castagnabanca, la località tra Pietra Ligure e Loano irraggiungibile ieri a causa della frana della strada. Ore difficili per i 25 residenti dell’area, isolati nelle loro abitazioni fino a sera quando è stato aperto un varco carrabile d’emergenza grazie al lavoro dei tecnici del Comune, dei vigili del fuoco e dei volontari della Protezione Civile, che hanno liberato una parte della carreggiata dai detriti.
Insieme all’assessore anche i sindaci di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi, di Loano Luigi Pignocca e Giustenice Mauro Boetto e il consigliere regionale Angelo Vaccarezza che, prima del sopralluogo, si sono confrontati nella sala consiliare del Comune di Pietra per fare il punto della situazione. “La prossima settimana – aggiunge l’assessore regionale – apriremo le schede puntuali di protezione civile insieme ai sindaci con una quantificazione economica del danno e vedremo se sarà possibile collegare questi interventi all’emergenza 2019 per annunciare entro poche settimane le risorse che servono a mettere in sicurezza quest’area colpita ieri. Intanto sono intervenuti i sindaci con lavori in somma urgenza”.
Giampedrone fa notare come le forti piogge di ieri (che hanno causato allagamenti a Loano e smottamenti anche a Boissano e in Valbormida, a Verzi sono caduti oltre 156 mm) non possano ormai essere classificate come episodi straordinari: “Un episodio del genere può accadere con un’allerta gialla per temporali. Il mese di giugno è stato, fino ad oggi, il più piovoso degli ultimi 50 anni e, purtroppo, siamo abituati a record cosi negativi. Eventi meteo con 130/150 millimetri di pioggia nell’arco di 12 ore vanno inquadrati all’interno di scenari di rischio che studiamo tutti i giorni. Certamente – conclude – le allerte vanno rispettate e prese in grande considerazione, come hanno fatto i sindaci garantendo alla popolazione una risposta immediata ed efficace di Protezione civile”.
Ancora impossibile stabilire i tempi per un concreto ripristino, si parla di qualche settimana ma Giampedrone è ottimista: “Credo che saranno veloci, non ho tempistiche prestabilite ma non dovrebbero passare molte settimane prima di poter annunciare le risorse per intervenire subito. Nel frattempo i Comuni intervengono con le somme urgenze stanziando risorse che poi la Regione coprirà”.
Una corsa contro il tempo anche perchè queste strade, al di là dell’utilità per i residenti, giocano un ruolo anche dal punto di visto turistico: “Preservare il mondo dell’outdoor in una stagione in cui il turismo balneare sarà in crisi è un lavoro importante, che stiamo facendo insieme a Loano – spiega il sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi – Giampedrone ci ha dato ampie garanzie che le risorse ci saranno, quindi contiamo davvero quanto prima di dare a questo territorio una strada fruibile, sicura e meno aggredibile da questi fenomeni. In questa situazione abbiamo dato dimostrazione di efficienza, prima non facendo uscire di casa i residenti e poi creando il varco carrabile. Ringrazio chi ha fatto i lavori, la Protezione Civile e i dipendenti del Comune che ieri hanno lavorato senza alcun tipo di riserva”.
“Questa è una zona di grande pregio, e ormai quello dell’outdoor è un movimento che ci premia ovunque – conferma il sindaco di Loano, Luigi Pignocca – Credo che sia fondamentale gestire bene e in sinergia queste strade, che possono essere appetibili per i nostri turisti”. Da domani per Loano inizierà anche la conta dei danni dopo gli allagamenti causati ieri dal torrente Nimbalto: “Ci metteremo all’opera per valutare la situazione degli argini, che in alcuni punti non hanno tenuto – spiega – E poi c’è un problema rifiuti sulle spiagge: abbiamo già provveduto a posizionare due grandi cassoni per portare via tutto il materiale lasciato dal mare, ma ne serviranno altri perchè il mare continuerà a lasciarne anche nei prossimi giorni”.