Riviera. Musica, finalmente, sulla West Coast. La prima a ripartire è stata La Suerte a Laigueglia, mica un posto qualunque.
Angelo Pisella, il titolare di questa impareggiabile location a picco sul mare, aveva lo sguardo un po’ emozionato dei momenti importanti. Lui, che trasforma idee spesso nuove in spettacolo qui alla Suerte, ma anche alle Rocce di Pinamare di Andora, in Piemonte e persino in Kenia, probabilmente non provava nulla di simile dal “Take Off Music Festival” all’aeroporto di Villanova.
La Suerte ha riaperto con i suoi angoli suggestivi, la sua musica, la sua gente. Certo, il contesto era un po’ diverso da quello di sempre per via dell’emergenza sanitaria, ma anche questa è una sfida da vincere. Anzi, oggi come oggi, quella principale. Ci sarà un tempo per preparare novità.
Soddisfatto anche Fabrizio Fasciolo del Silb (Sindacato dei locali da ballo), che spiega: “La ripartenza delle discoteche è un successo che si deve al lavoro di tutti, imprenditori e istituzioni, e in particolare alla compattezza della categoria”.
Fasciolo però ha ancora un problema da risolvere, un cruccio che non gli lascia godere sino in fondo i fuochi artificiali delle discoteche riaperte.
È quello dei locali specializzati in latino-americano e liscio, che in provincia di Savona sono una ventina e quindi ancor più delle discoteche, come il Patio di Finale, di cui è titolare, o il Timone di Andora, il Saitta e la Marina a Loano, solo per citarne alcuni.
Dice Fasciolo: “Si ripete ciò che abbiamo dovuto sopportare per le discoteche. Veneto e Emilia Romagna hanno già programmato la riapertura delle sale da ballo, ovviamente con opportuni accorgimenti, ma sempre in modo che, assieme ai congiunti, anche amici e fidanzati possano ballare in sicurezza”.
Non solo. Ancora Fasciolo: “Ieri sera (sabato 20 giugno) tutti noi eravamo chiusi ma in molti posti sono stati programmati latino e liscio senza alcuna garanzia sanitaria e di sicurezza. Una cosa che non può essere accettata. Per fortuna mi risulta che, in qualche caso almeno, siano stati effettuati i dovuti controlli”.
Resta la prima grande festa sulla West Coast, in attesa che finalmente possano ballare davvero tutti.