Liguria. “La frittata è fatta”, dichiara il vicepresidente della Commissione Regionale Sanità e presidente del gruppo consiliare Linea Condivisa Giovanni Battista Pastorino circa l’annuncio della Giunta Toti sulla riapertura dei CUP. “Dopo aver rinviato per giorni e giorni la riapertura e averla annunciata per il 22 giugno si scopre che una parte consistente degli uffici è materialmente chiusa e l’altra non può erogare prestazioni, generando una totale confusione”, prosegue l’esponente politico.
Il fenomeno si è presentato anche a Savona: a partire da oggi avrebbe dovuto riprendere a pieno regime l’attività di specialistica ambulatoriale, dei centri prelievo e la relativa prenotazione a mezzo CUP per tutte le classi di priorità anche in ASL 2. Diverse persone si sono quindi presentate in via Alessandro Manzoni, nel centro storico, con la convinzione di poter usufruire appieno del servizio e accedere fisicamente agli sportelli. Invece si possono fissare solo gli esami urgenti.
“Questa mattina, per le scarse informazioni fornite da Regione Liguria e ALISA, si sono presentate numerose persone davanti ai CUP, convinti di poter prenotare la propria visita – conferma il vicepresidente – Peccato però che al momento le prenotazioni si possano fare solo attraverso call center, studi di medicina generale, farmacie: ecco perché quei pochi CUP aperti non possono espletare le proprie funzioni”.
“In realtà la finalità dei CUP distrettuali, questa mattina, è calmare gli animi della popolazione – dice ancora Gianni Pastorino – Questo è un altro fulminante esempio della gestione sanitaria della Giunta Toti: si capisce ancora una volta come non vi sia contezza da parte di questa amministrazione che la Liguria sia una delle Regioni più anziane di Europa e che tale fascia di popolazione in particolare non non può e non deve essere lasciata sola e abbandonata da un livello di disorganizzazione che ogni giorno ci lascia senza parole”.
“I disastri gestionali dell’assessore Viale e di ALISA si possono così riassumere: enormi disagi per utenti e operatori, che si trovano a sostenere un difficoltoso impatto con la popolazione non per loro scelta ma per incapacità manifeste di chi è chiamato a governare, si spera ancora per poco. Insomma un’altra giornata da ricordare per l’inezia della Giunta Regionale sulle spalle della comunità ligure”, conclude Pastorino.
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