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Coronavirus, per Oms “il peggio deve ancora arrivare”. Bassetti contrario: “Epidemia ai titoli di coda”

Secondo il direttore della clinica Malattie infettive del San Martino "non ci sarà un altro tsunami"

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Liguria. Da una parte l’Oms, che lancia l’allarme sulla possibile, nuova ondata dell’emergenza Covid. Dall’altra Matteo Bassetti, direttore della clinica Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, che appare invece di tutt’altro avviso e secondo cui “l’epidemia è ai titoli di coda”.

“Dire che il peggio deve ancora arrivare non lo condivido, e l’allarme dell’Oms oltretutto si riferisce alla situazione a livello globale”. ha spiegato Bassetti all’Adnkronos Salute. 

Di fatto una risposta indiretta alle parole di Tedros Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms, secondo cui “il peggio deve ancora arrivare” perché “con questo ambiente e in queste condizioni, noi temiamo il peggio. Un mondo diviso aiuta il virus a diffondersi”.

“Prevedere cosa potrà accadere ad ottobre è difficile anche se io non credo ci sarà un altro tsunami. In Italia abbiamo visto uno tsunami e l’abbiamo affrontato. Oggi i numeri ci dicono che, almeno per questa fase epidemica, siamo a titoli di coda perché i dati di ieri, malati e decessi, mi pare siano incoraggianti. Avremo dei casi, tanti o pochi, ma sapremo affrontarli perché ora il sistema è preparato, abbiamo i nostri laboratori che lavorano con la medicina del territorio. Sono convinto che tutto funzionerà”, insiste Bassetti.

Secondo il medico genovese “vivere i prossimi tre mesi con la spada di Damocle sulla testa di una seconda ondata non è una cosa buona per l’economia, per l’aspetto psicologico e per il sistema sanitario. Oggi noi dobbiamo dire forte e chiaro che abbiamo fatto un grande lavoro. Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno e non sempre mezzo vuoto”.

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