Strategia

Consorzio Outdoor del Finalese, ecco la “Region” per ripartire dopo il Covid

Il Consorzio per la Promozione Turistica e la Tutela del Territorio Finalese ha incontrato i propri consorziati

Consorzio Outdoor Finale

Finale Ligure. Condividere il primo anno di attività e progettare il futuro della Finale Outdoor Region. Questo l’obiettivo dell’incontro martedì scorso tra il Consorzio per la Promozione Turistica e la Tutela del Territorio Finalese e i propri consorziati, nella splendida cornice dell’Oratorio dei Disciplinanti in Finalborgo. Leitmotif della giornata, il territorio, la sua tutela e gestione, e la necessità di fare squadra per non perdere quote di mercato nell’ambito turismo outdoor e continuare a sviluppare la destinazione.

Se la passione di tante persone è stata determinante negli anni per raggiungere risultati tanto importanti (oggi il finalese è meta per il turismo outdoor a livello mondiale) il mercato impone di cambiare marcia. Un passo fondamentale per rimanere competitivi e continuare ad attrarre flussi di turisti che praticano bicicletta, arrampicata, escursionismo e altre attività e che, dopo l’emergenza Covid, si trovano di fronte ad un’offerta sempre più ampia e ad un numero crescente di località in fortissima competizione tra loro.

La risposta del finalese a questa nuova sfida è la “Region”: uno nuovo brand territoriale su cui far convergere i flussi e la promozione del turismo sportivo e, soprattutto, un nuovo modo di lavorare e di presentarsi al mondo. Non singoli operatori o comuni disgregati, ma una destinazione che lavora per un obiettivo comune, con un sistema di offerta diversificata e complementare, che parla il linguaggio dell’outdoor e che si struttura con adeguati strumenti e strategie per far fronte alle nuove esigenze del mercato.

Il percorso verso la Region (già avviato da Finale Outdoor Resort attraverso il Protocollo di Intesa e gli eventi) oggi si concretizza con la nascita del Consorzio, nella consapevolezza che senza tutela e gestione condivisa del territorio, dei sentieri, delle falesie, in un futuro non troppo lontano potrebbe venire a mancare proprio il prodotto. Ovvero la motivazione che spinge il turista outdoor a scegliere un determinato luogo per la propria vacanza sportiva e ciò che permette a questo territorio di competere con località turistiche affermate, con più risorse economiche a disposizione e più vicine geograficamente a mercati prioritari come Germania e Svizzera.

In quest’ottica, il primo anno di attività del Consorzio ha visto concentrare gli sforzi sul creare un’organizzazione in grado di raggiungere questi obiettivi, avvalendosi di diverse professionalità e operando in diversi ambiti, dalla gestione del territorio, al digital, dal marketing &comunicazione, ai servizi per il turista.

Mentre il monitoraggio dello stato dei sentieri, la programmazione e realizzazione di interventi di manutenzione sul territorio sono fondamentali per continuare a dare un prodotto di qualità ai clienti, la realizzazione di un portale di destinazione punta a diventare la vetrina della Region, oltre che lo strumento per la commercializzazione di esperienze che, finalmente, saranno a portata di click. Per la realizzazione del portale di destinazione, dopo una lunga e attenta selezione, è stata selezionata Kumbe, azienda che vanta una grande esperienza in portali di destinazioni tra cui Courmayeur, Trentino, e Dolomiti Paganella Bike.

Avviata inoltre la collaborazione con OutodoorActive, piattaforma che conta 2.500 destinazioni e 7.3 milioni di utenti (in particolare di area germanica) che servirà per orientare e informare l’ospite sul territorio insieme a Trailforks (1.5 milioni di APP scaricate) e alla più recente ma già fortissima Komoot (8.5 milioni di utenti).

Per quanto riguarda i servizi, si è lavorato in primis sui trasporti per i turisti, per renderli organizzati, regolari e coordinati, e sulla recente apertura dell’Outdoor Base presso l’ex Borgo Sport, il primo punto informativo in Liguria e uno dei pochi in Italia dedicato all’outdoor. Operativo da fine maggio con personale dedicato, qui è possibile ricevere informazioni dettagliate sulle varie attività praticabili e prenotare in modo semplice e veloce la propria esperienza.

II progetti in cantiere sono ancora molti e perché possano essere realizzati sarà necessario che sempre più operatori sposino il progetto e decidano di diventarne parte attiva. Tra questi: strumenti di autofinanziamento come l’Outdoor Card, una linea di merchandising e la mappa della rete sentieristica. La gestione degli eventi (Trofeo delle Nazioni e FLOW Festival) e di di attività sportive come la realizzazione dell’Albo Guide e della Scuola di MTB saranno invece a cura di FOR Sport&Events. Proseguiranno inoltre le attività di marketing non solo verso il consumatore finale, ma anche verso le aziende, potenziali partner della destinazione con cui sviluppare ulteriori progettualità e servizi.

Gianluca Viglizzo, presidente del Consorzio: “Si concretizza un sogno nel quale tutti gli attori della filiera lavorano insieme e con comunanza di intenti. Da soli non si va da nessuna parte e soprattutto non è possibile rispondere alle esigenze sia del territorio che dell’utenza. Siamo tutti chiamati alla responsabilità di preservare i nostri tesori, che sono un contesto naturale unico per caratteristiche e biodiversità e dall’altra un’economia che ci permette di essere una località turistica viva e attiva per 12 mesi all’anno”

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