Verso la normalità

Calcio, Cairese: ripartiti gli allenamenti del settore giovanile

Si è conclusa con tanto entusiasmo la prima settimana di ripresa delle attività

Cairo Montenotte. La Asd Cairese è ripartita; si è conclusa la prima settimana di ripresa delle attività del settore giovanile.

La risposta è stata di grande entusiasmo da parte di tutti, con il 90% degli atleti che sono tornati a calpestare nuovamente il terreno del Brin – spiegano i dirigenti della società gialloblù -. I ragazzi continueranno gli allenamenti fino al 17 luglio. Ma dopo questa data l’attività della nostra società proseguirà con i camp estivi per le leve comprese dal 2008 al 2014“.

Una ripartenza resa possibile grazie ad un importante sforzo dal punto di vista organizzativo per garantire la massima sicurezza e il rispetto dei protocolli. Anzi, si è fatto ancora di più. Infatti, la società ha deciso di misurare la febbre a tutti coloro che accedono all’impianto sportivo.

Avevamo detto fin da subito che saremmo ripartiti il prima possibile – commenta il direttore generale Franz Laoretti e così abbiamo fatto, dando il massimo per non lasciare nulla al caso. Registriamo le uscite e gli ingressi, facciamo compilare un’autocertificazione ai genitori quando gli atleti sono minorenni e abbiamo predisposto percorsi diversi per l’entrata e l’uscita dagli impianti. Non era facile, visto che abbiamo quasi trecento ragazzi. Uno sforzo che è stato gratificato dall’entusiasmo di tutti”.

Una ripresa che ha reso felici un po’ tutti, giocatori in primis, anche se la nuova prassi è ben diversa da come si era abituati. “Ovviamente – continua Laoretti – non è ancora possibile usufruire degli spogliatoi. I ragazzi raggiungono il campo già vestiti portando con sé scarpe da calcio e una borraccia personale. Gli allenamenti vengono svolti eliminando qualsiasi occasione di contatto. Per questo, le esercitazioni prevedono lavori sulla tecnica individuale e attività motorie individuali. Tra una seduta e l’altra, sanifichiamo tutto il materiale. I giocatori possono non indossare la mascherina durante la seduta, mentre gli allenatori devono tenerla”.

A proposito di allenatori, per le leve dai 12 anni in poi è previsto un allenatore ogni dieci ragazzi, mentre scendendo con l’età è previsto un tecnico ogni 7 ragazzi. Una soluzione che non soltanto garantisce il rispetto massimo della normativa, ma che permette un lavoro ancor più mirato sul singolo giocatore. Un’attenzione alla crescita dei più giovani che da sempre caratterizza la Cairese, società che può fregiarsi del riconoscimento di Scuola Calcio di Élite.

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