Pietra Ligure. Dopo il primo incontro ad Andora con il sindaco Mauro Demichelis, il tour in alcune località del ponente ligure del presidente Giovanni Toti ha fatto tappa a Pietra Ligure, dove il governatore ha incontrato il primo cittadino della città Luigi De Vincenzi e gli operatori del settore alberghiero rappresentati da Angelo Berlangieri (Upa).
Presenti anche l’assessore regonale al turismo Gianni Berrino e l’assessore all’agricoltura Stefano Mai.
L’attuale situazione delle autostrade liguri e le ripercussioni sul turismo sono stati gli argomenti caldi del confronto pietrese: “La prima cosa da fare – ha detto Toti durante l’incontro nella sala consiliare del Comune di Pietra Ligure – è bloccare il folle piano che prevede che da qui a luglio tutte le gallerie della Liguria vengano ispezionate, paralizzando la Regione“.
“La seconda è far partire la Gronda di ponente, basta una firma, e il passante di Genova – ha proseguito Toti – Riguarda anche il ponente savonese perché vuol dire velocizzare tutti i treni in questa direzione. Poi serve che Alitalia riporti voli sullo scalo di Genova perchè è fondamentale che ci sia un traffico aereo e la possibilità di raggiungere il nostro territorio. Infine bisogna rimboccarsi le maniche con gli albergatori per valorizzare sempre di più tutto ciò che può attrarre in Liguria: il nostro straordinario entroterra, la nostra enogastronomia, l’arte, le bellezze naturalistiche. Tra poco andrò alle Grotte di Toirano perché ritengo siano una eccellenza assoluta del nostro territorio da valorizzare molto più di quanto fatto fino ad oggi”.
“Certamente questa sarà un’estate di transizione, ma la Liguria ha le carte in regola per recuperare terreno e ripartire proprio grazie al turismo. Si tratta di un obbiettivo che possiamo raggiungere lavorando e credendoci tutti insieme, investendo come sta facendo Regione Liguria con la nuova campagna di valorizzazione e la nuova app lamialiguria – ha detto Toti – In un momento in cui i viaggi intercontinentali sono fermi, le persone tendono a restare vicine a casa e a fare le vacanze in luoghi sicuri, con una sanità di alta qualità: la Liguria ha tutte queste caratteristiche per uno dei mercati più importanti d’Europa, cioè l’insieme di Piemonte, Emilia-Romagna e Lombardia. È necessario rimboccarsi le maniche e proseguire nel percorso di valorizzazione della nostra terre, delle sue eccellenze e delle sue attrattive naturalistiche”.
Così il presidente dell’Unione Provinciale Albergatori (Upa) Angelo Berlangieri: “Noi abbiamo fatto due richieste. La prima è aiutarci a salvare le imprese del turismo facendosi portavoce, soprattutto col Governo, delle misure assolutamente insoddisfacenti e inefficaci assunte a favore del nostro mondo. La seconda, dato che oltre ad arrivare ‘vivi’ dobbiamo anche avere prospettive di speranza, è di prevedere nella prossima programmazione dei fondi comunitari un ‘piano Marshall’ per il turismo, fatto di regole e di risorse. Per la prima volta la Liguria si deve dotare di questo piano, se vogliamo ripartire nella primavera del 2021″.
“Poi – ha proseguito Berlangieri – c’è il drammatico gap dato dalle infrastrutture. Siamo pronti a scendere in campo al fianco della Regione per chiedere il risarcimento del danno inimmaginabile che ci è stato arrecato, e anche a manifestare con forza quando sarà il momento a Roma con chi ha delle responsabilità per aver gestito questa situazione in maniera assolutamente imbarazzante e inaccettabile. Dopo il Covid non ci voleva anche questa ulteriore tegola sulla nostra testa”.
Per quanto riguarda il settore alberghiero, il quadro dipinto da Berlangeri sembra essere tutt’altro che roseo: “Giugno è andato completamente perso. Le prenotazioni di luglio e agosto ad oggi hanno una tendenza non superiore al 15%, quindi siamo ancora molto sotto e rischiamo oggettivamente una situazione difficile. Speriamo nelle prossime settimane. Se vogliamo essere un po’ ottimisti, in questi ultimi giorni sono arrivate molte più telefonate e richieste che in passato, ma non si tratta ancora di preoccupazioni” ha concluso.
In sintonia con le preoccupazioni di Berlangieri anche Luigi De Vincenzi, sindaco di Pietra Ligure: “Il grido d’allarme degli albergatori è assolutamente giustificato – ha detto il primo cittadino pietrese -. C’è questa grande diffidenza su cosa potrà succedere, la preoccupazione l’hanno dimostrata oggi. Toti ha dato una sua visione di quello che si augura, speriamo che anche a livello nazionale la pensino allo stesso modo e cerchino di venire incontro al sistema perchè senza un forte impulso agli alberghi e alle attività turistiche ci aspetta davvero un autunno non buono. Io credo che qualcosa di farà, che il Governo farà la sua parte e la Regione sarà vicina agli albergatori. Come sindaco di un paese che ha una forte vocazione turistica spero che questo succeda anche velocemente. Sulle spiagge libere abbiamo risolto. Dal 1 luglio avremo un servizio che verrà comunicato in questi giorni. La nostra intenzione è dare un segnale anche in questo senso, ci stiamo lavorando e recuperando le risorse”.