Savona. “I lavoratori ATA vogliono risposte da parte del commissario e del liquidatore che stanno gestendo l’azienda in questo momento”. Lo afferma il segretario Fit Cisl Savona Danilo Causa, che torna sulla vertenza aperta nella società partecipata savonese dopo alcune assemblee con i lavoratori della settimana scorsa.
“Noi sono mesi che li convochiamo agli incontri con l’azienda ma non si sono mai presentati: sono loro che devono dare il via alle selezioni pubbliche per stabilizzare i lavoratori a tempo determinato che stanno aspettando da anni. Altre risposte le deve dare la società Contarina che è stata scelta da oltre sei mesi per preparare il Piano industriale di ATA, ma ha preso nuovamente tempo, altri due mesi, e per l’ennesima volta, per comunicare i numeri dei lavoratori che serviranno alla NewCo che si occuperà della gestione rifiuti nei prossimi anni” aggiunge ancora l’esponente sindacale.
“Siamo molto preoccupati per il futuro dell’azienda, per la città di Savona e anche per le persone che operano nei Comuni esterni”.
“Devono darci delle risposte per tutelare i lavoratori e dare delle certezze sul futuro”.
“I sindacati e soprattutto i lavoratori meritano più rispetto e per questo motivo il 22 giugno faremo una manifestazione in città contro queste nuove ‘figure virtuali’ che stanno gestendo l’azienda senza mai comparire e senza darci delle risposte”.
Lo sciopero occuperà l’intero turno lavorativo dei lavoratori di ATA Spa di Savona e di tutti i cantieri ATA situati nei comuni della provincia di Savona. Tuttavia, durante la giornata saranno garantiti i servizi indispensabili come da normative e
accordi vigenti.
Al fine di minimizzare i disagi ed evitare problemi di ordine igienico, estetico e di sicurezza, ATA Spa invita la cittadinanza a limitare il più possibile i conferimenti di rifiuti differenziati e RSU. Il servizio riprenderà regolarmente con il turno del 23 giugno, per giungere a completa normalizzazione nei giorni successivi.
“Noi ci limitiamo ad esercitare il nostro compito che è quello di tutelare il lavoro e i lavoratori, senza patteggiare per nessun partito politico – conclude il segretario Fit Cisl – per le altre ripercussioni sulla città sicuramente saranno le nostre Confederazioni o la politica stessa ad intervenire a tutela dei cittadini”.