Albenga. Giorgio Moreno, presidente del Comitato Civico Zona di Levante e San Giorgio-Viale Che Guevara ad Albenga, esprime “grande preoccupazione in merito alla vicenda della scuola elementare di Carenda, oggetto di alcune vicende che sono venute alla luce nei giorni appena trascorsi e che hanno trovato ampio spazio sui media”.
“Vogliamo dire la nostra: la scuola di Carenda, al netto dei numeri snocciolati, con 73 bambini frequentanti e 12 iscritti, alla prima classe, dirottati per volontà dirigenziale presso la vicina scuola di Campochiesa, con questa politica assolutamente priva di logicità e che vuole spostare i bambini nel più nuovo plesso di Campochiesa, rischia di far perdere al territorio un punto fisso e attorno alla quale si è cementata anche la comunità di San Giorgio. La scuola elementare di Carenda, già dagli anni ’90 difesa e tutelata come bene primario di questa zona, nel corso degli ultimi 25 anni è servita a far crescere e ad allevare in un ambiente sereno e ideale i bambini della zona di Carenda, Rollo, San Giorgio, Antognano e viale Che Guevara. Anche le maestre che si sono succedute nel corso degli anni hanno sposato il progetto educativo e scolastico, arrivando negli ultimi anni anche a lavorare in condizioni difficili e per molte ore in straordinario non pagato pur di far continuare la scuola sui giusti binari”.
“Proprio ora che la epidemia di covid ha messo a dura prova l’insegnamento, con la difficoltà per i più piccoli legata alla didattica a distanza, e la necessità di recuperare le lezioni in presenza, come normalità, anche se nel rispetto delle sempre più stringenti normative e indicazioni che il ministero dell’istruzione fornisce e fornirà alle scuole, perdere uno spazio come quello della scuola di Carenda, che rischia la chiusura, sarebbe oltremodo gravoso e illogico, posto che il distanziamento sociale, la vastità degli spazi, anche verdi, dovrebbero suggerire ben altre riflessioni agli organi scolastici ed alla dirigenza”.
“Assurdo e ingiustificato appare il tentativo di spostamento dei bambini per intero a Campochiesa, poiché così facendo quelle famiglie che erano legate al territorio e che avrebbero iscritto i figli nella scuola di Carenda si vedranno costretti, come ampiamente comunicato e strillato ai 4 venti, a spostare i bambini in altre scuole più vicine, come Ceriale e Albenga, rovinando definitivamente i piani della dirigenza del plesso e vanificando gli sforzi delle maestre e delle famiglie che da 25 anni fanno della scuola Carenda un vanto di tutta la zona”.
“Auspichiamo un incontro con tutte le componenti, comunali e della scuola, al fine di esprimere il nostro forte dissenso e provare ad aprire un tavolo di discussione che possa portare ad una scelta più saggia e condivisa a tutela della scuola di Carenda”.