Savona. “La Regione Liguria è pronta ad attivare la banca regionale per la conservazione del plasma iperimmune per poter trattare i pazienti, come sta avvenendo in un ospedale della Lombardia. Per fare questo servono apparecchiature dedicate e noi ne abbiamo una in prova presso l’ospedale San Paolo di Savona“. Ad annunciarlo l’assessore regionale alla sanità Sonia Viale durante il consueto punto stampa sull’evoluzione della situazione riguardo l’epidemia di coronavirus.
“La somministrazione che viene fatta in un ospedale della Lombardia è sotto la valutazione degli scienziati rispetto alla capacità di trattare le persone affette da coronavirus – spiega – ci sono alcuni segnali positivi rispetto alla reazione da parte dei pazienti e quindi ritengo che anche Regione Liguria debba trovarsi pronta nel momento in cui si dovrà fare ricorso all’utilizzo del plasma”.
Questa tipologia di trattamento prevede la trasfusione del plasma ematico, quella parte del sangue che contiene, tra le altre cose, anche gli anticorpi prodotto dall’organismo, da un ex paziente, cioè un guarito, ad un soggetto ancora malato, per rafforzare la reazione immunitaria al virus.
La terapia è cosa nota nel mondo medico, ed è stata utilizzata diverse volte anche in passato, per esempio in diversi casi di ebola. Durante l’emergenza per il coronavirus il suo impiego è stato portato avanti in alcuni ospedali lombardi: a Mantova questo modalità di intervento ha fatto registrare percentuali molto alte di guarigione tra pazienti colpiti da Covid, anche tra quelli ricoverati in terapia intensiva.
La scelta di Regione Liguria segue quella del Veneto, dove il presidente Zaia ha annunciato l’iniziativa nella giornata di ieri. L’obiettivo è essere pronti quando arriveranno i protocolli per utilizzare questa “banca del plasma”. Al momento sul territorio regionale è operativa come detto una macchina dedicata all’estrazione e trattamento del plasma al San Paolo di Savona, ma “la stessa ditta si è resa disponibile per darla in prova anche al San Martino di Genova – annuncia Viale – Questo non significa che da domattina si possono curare persone con questo trattamento, ma che ci prepariamo ad avere una banca del plasma. E’ importante che anche Regione Liguria possa essere pronta nel momento in cui si potrà fare ricorso al plasma e il nostro ospedale San Martino potrà essere in grado di farlo”.