Liguria. La ripartenza in Liguria significa anche dare via anche alla stagione balneare. La volontà del governatore Toti è di riaprire il prima possibile, già il 18 maggio. Questo varrà sicuramente per i ristoranti e bar degli stabilimenti balneari (che riapriranno insieme agli altri locali pubblici con il distanziamento sociale e le nuove regole per la sanificazione), ma il via libera potrebbe riguardare anche le spiagge.
Per questo mercoledì la Regione Liguria prenderà il “braccialetto elettronico”, un oggetto volontario per favorire il rispetto del distanziamento: “E’ un oggetto da polso che riconosce i bracciali che hanno la tua stessa frequenza, come i familiari – ha spiegato il governatore Toti alla trasmissione Agorà di questa mattina – e non altri e in quel caso quindi vibra. Ci sta lavorando l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, può essere un piccolo aiuto”.
Non è chiaro se da lunedì prossimo potranno già riaprire anche le spiagge libere: su questo lavoreranno da oggi i Comuni della Liguria con il coordinamento di Anci. L’obiettivo è quello di darsi regole comuni. Da vedere se i controlli saranno demandati alla polizia locale oppure saranno assunti degli steward per verificare il rispetto del divieto di assembramento.
Il tutto però, occorre ricordarlo, dipende dalla decisione del Governo che dovrà entro domenica definire un nuovo Dpcm: la richiesta delle Regioni, a partire proprio dalla Liguria, è quella che nel nuovo decreto le Regioni possano adottare non solo norme più restrittive rispetto al decreto stesso ma anche più espansive circa le riaperture. Per questo le misure, auspicate e annunciate, per diventare ordinanze dovranno attendere le scelte di palazzo Chigi.