Opposizione

Spotorno, una lettera aperta della minoranza al sindaco: “Spiegazioni sull’Opera Pia hanno evidenti lacune”

"Calcolate per sviare dalle proprie responsabilità"

comune spotorno

Spotorno. I gruppi consiliari di “Spotorno nel Cuore” e “Adesso Spotorno” scrivono una lettera aperta al sindaco Mattia Fiorini, in merito alla situazione sanitaria dell’Opera Pia Siccardi Berninzoni.

Nella stessa si legge: “In più occasioni avevamo messo a disposizione la nostra – pur fastidiosa – collaborazione per affrontare la crisi Covid-19, senza che si sia mai pensato ad una tavolo di coordinamento comune, così come è successo in tanti altri comuni. Ma lei ha scelto di non aprire alla responsabilità dei gruppi consiliari (che rappresentano i 2/3 dei cittadini), e questo sin dal suo primo giorno, giocando una partita in solitaria”.

“Le sue spiegazioni sulla situazione sanitaria dell’Opera Pia Siccardi Berninzoni, benché prolisse, hanno evidenti lacune, ovviamente calcolate per sviare dalle proprie responsabilità, in quanto, ci creda, non si può essere tuttologi di sera e superficiali di giorno – scrivono dall’opposizione – Quello che lei, infatti, non spiega è come mai 19 degenti della nostra casa di riposo si siano infettati”.

“Ed è esattamente questa la questione sulla quale lei non risponde e che invece le chiediamo di chiarire – riprendono i gruppi consiliari del Comune di Spotorno – Quale è stato il ruolo del Comune, quello della dirigenza dell’Opsb e quale quella del gestore? Quale protocollo avete seguito e se esiste, da quando è stato applicato? Perché è evidente che qualcosa non ha funzionato. E poiché si parla di persone, anche se ne comprendiamo la complessità, non possiamo evitare queste domande, perché abbiamo un ruolo istituzionale pari al suo e desideriamo avvalercene, per gli anziani coinvolti, per gli operatori e per le loro famiglie a cui da subito è andato il nostro pensiero”.

“Perché con lei, è necessario ribadirlo, noi, in qualità di rappresentanti dei cittadini spotornesi, esercitiamo il diritto/dovere di esprimerci su quelle che reputiamo disfunzioni nella tutela del diritto alla salute della collettività. Vede, noi non abbiamo usato questo argomento per farci propaganda o per fare scalpore, come spesso accade in questo periodo a molti responsabili della cosa pubblica, perché lo abbiamo fatto in tempi non sospetti, quando in Italia iniziavano i primi casi di contagio interno alle case di riposo – riprendono – Al contrario, anche se le dà fastidio ammetterlo, l’abbiamo avvisata proprio perché si attivassero le giuste procedure a tutela dei nostri ospiti”.

“Il nostro intervento – si legge nella lettera – non ha leso nessun sentimento né soprattutto giudicato l’operato di chi ogni giorno lavora e si presta per il bene dei cittadini spotornesi, anzi siamo vicini a questi operatori che, come si vede, sono anch’essi vittime di questa situazione. Spiace che con le sue parole cerchi di insinuare dubbi, facendo leva su comportamenti, da noi apprezzati e largamente condivisi, perché lo ricordi, la sua funzione istituzionale è un’altra”.

“Quando il 14 marzo, due mesi fa, segnalammo l’emergenza di mettere in sicurezza l’Opera Pia, non vi era da parte nostra atteggiamento polemico o peggio speculativo, ma più semplicemente collaborativo – proseguono – Tanto è vero che chiedemmo i tamponi per degenti e operatori, proprio per fugare ogni dubbio su potenziali contagi. Ora è del tutto evidente che la situazione interna non fu monitorata come l’elevato rischio richiedeva”.

“Ad esempio, nella sua spiegazione notturna non è stata spesa una sola parola su quali procedure sono state adottate per tutelare gli operatori interni, visto che, come abbiamo appreso, quattro di loro risultano in isolamento. Quindi signor sindaco non cerchi scorciatoie e non offuschi la questione centrale. Ci sono voluti diversi interventi delle minoranze – il primo appunto il 14 marzo – prima di ottenere una sua replica – il mese dopo – che alla luce dei risultati odierni si è dimostrata assolutamente inadeguata e totalmente insoddisfacente” continuano dall’opposizione.

“Questo è il suo silenzio! Il suo metodo di non ascolto! Lo snobbare costantemente le minoranze! Inoltre, aver festeggiato una settimana prima dei risultati positivi dei tamponi, è stato, quello sì, un comportamento di bassa speculazione. Salvo poi dover prendere atto di una situazione diversa. Quando chiedemmo il cordone sanitario di protezione dell’Opera Pia si suggeriva di isolare gli anziani ospiti dai contatti con il virus, cosa che evidentemente non è avvenuta e che dovrà essere spiegata. Innanzitutto da lei, che fu avvisato per tempo e che evidentemente ha o sottovalutato il suo ruolo, o sopravvalutato le sue qualità” aggiungono.

“Resta il fatto che queste persone che sono in gravi situazioni, e non per colpa loro, avrebbero solo chiesto di essere messe a riparo dal contagio – concludono dai gruppi di minoranza – Per questo quando parla di speculazione e sciacallaggio politico lo faccia guardandosi allo specchio, perché di lei, in questi mesi difficili per la nostra comunità, continuiamo ad avere notizia solo ed esclusivamente per i riassunti serali, nei quali si incensa spesso per iniziative non sue, anzi molte volte frutto dei suggerimenti di quelle minoranze che lei disprezza, ma che sono state le uniche componenti dell’amministrazione capaci di ascoltare le istanze della cittadinanza e del tessuto economico spotornesi”.

 

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