Eh giÀ...

Spiaggia che vai, autodichiarazione che trovi: ecco il nuovo documento (obbligatorio)

I concessionari dovranno farla compilare a tutti i clienti (e conservarla per 14 giorni)

stabilimenti balneari

Provincia. L’autocertificazione non è scomparsa, ma continuerà a far parte delle nostre vite. Sono diversi, infatti, gli ambiti in cui il famoso documento – che nei mesi scorsi ha segnato la vita degli italiani – continuerà ad essere presente. Sarà così per i parrucchieri, per esempio, ma anche per molti impianti sportivi (QUI l’autocertificazione dell’Unione Italiana Sport Per Tutti).

L’autodichiarazione è quindi destinata a farci compagnia ancora per un po’ di tempo e anche quest’estate, quando andremo al mare usufruendo dei servizi dei concessionari, dovremo compilare e sottoscrivere un documento (consultabile cliccando QUI).

Il sindacato italiano dei balneari liguri (Sib), in armonia con le recenti disposizioni normative, ha predisposto una nuova autocertificazione che i concessionari dovranno far compilare ai propri clienti. La “nuova” autocertificazione dovrà essere conservata dai titolari della concessione per 14 giorni a partire dall’ultimo giorno di presenza (per gli stagionali i giorni decorreranno dall’ultimo giorno di apertura dello stabilimento).

I modelli di autodichiarazione sono tutti molto simili nei contenuti e differiscono più che altro per l’ambito di applicazione. Per quanto riguarda le spiagge, compilando e firmando l’autocertificazione i fruitori del servizio balneare dichiareranno – “sotto la propria responsabilità” – di non essere sottoposti alla misura della quarantena, di non presentare sintomatologie quali stati febbrili (superiore a 37,5) e difficoltà respiratorie e, se pur asintomatico, di non essere venuto a contatto stretto con casi sospetti e/o conclamati di Covid 19 negli ultimi 14 giorni.

Ma non è tutto. Infatti, si legge ancora nel documento del Sib: “Nel caso si sia risultati positivi all’infezione da COVID 19” i clienti dovranno attestare “di essere in possesso di certificazione medica da cui risulti la ‘avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste”.

Infine, i clienti dovranno confermare di essere “a conoscenza delle misure di contenimento del contagio COVID-19 per cui relativamente a cabine, ombrelloni e attrezzature da spiaggia è vietato l’uso promiscuo ad eccezione dei membri del medesimo nucleo familiare, per soggetti che condividono la medesima unità abitativa o ricettiva, o con persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette a distanziamento interpersonale detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale”.

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