Lettera al direttore

Ricordi

Spero di avere fatto ciò che vi aspettavate da me

di Angelo Vaccarezza

Angelo Vaccarezza

31 Maggio 2020
In una vita normale, questa data avrebbe segnato la fine di un percorso e l’inizio di un altro.
In una vita normale oggi i Liguri sarebbero andati al voto, per scegliere che futuro dare alla loro terra.
Come tutti sapete, le cose sono andate, inaspettatamente, in maniera totalmente diversa e siamo qui a combattere con misure di sicurezza, decreti e criticità. Questo periodo non lo dimenticheremo facilmente.

L’operato del Governo, opinabile o meno, non è certo argomento del giorno, anche se un appunto su come viene gestita la possibilità degli italiani di tornare al voto ci sarebbe da molto da dire.
Rimpallarsi con mille scuse la decisione sulla data delle elezioni, anzi peggio:far finta che il problema non esista, trovo sia un escamotage poco corretto, ma tant’è.
Attendiamo, come sempre, e come sempre saremo pronti.
Oggi voglio impiegare qualche (molte in realtà) parola per ringraziare tutte le persone che in questi 5 anni mi sono state vicino, mi hanno seguito e si perché no, mi hanno criticato.

Quella mattina del 1 Giugno 2015 avevo messo il mio telefonino in modalità ricezione messaggi e stop.
Ero andato a casa per riposare alle 5 del mattino, perché lo scrutinio andava s riletto, ma ovviamente ero sveglissimo.
Chiamami
Chiamami
Chiamami
Chiamami
Quattro messaggi in fila hanno dato inizio a tutto.

Sono molto grato alla vita per ogni opportunità che mi ha dato, ma lo sono ancora di più per ogni persona che ha messo sulla mia strada: amministratori, militanti, volontari, semplici cittadini e tanti, tanti amici, che negli anni mi hanno dato a loro fiducia nei momenti migliori, la forza quando ero stanco, e hanno supportato le mie battaglie e le mie sfide, sempre.
Oltre 350 tra: proposte di deliberazione, proposte di legge, interrogazioni, mozioni, ordini del giorno.
Non sono solo numeri, sono la testimonianza concreta del mio lavoro in Aula per la mia terra, per ogni cittadino.
Il numero più importante però per me è 4506: siete Voi.

Voi che quella Domenica di cinque anni fa avete scelto me, mi avete dato la possibilità di esserci e di fare.
Grazie, a ognuno.
Spero di avere fatto ciò che vi aspettavate da me.

C’ero, ci sono, ci sarò!

Angelo Vaccarezza

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