Savona. “Le sono mancate le nostre mele?”. Il mercato del lunedì, a Savona, prova a ripartire. Si ricomincia dai gesti consuetudinari interrotti dal lockdown e che oggi, con l’inizio della Fase 2, tornano realtà.
Scene di una quotidianità forzatamente sospesa, che oggi prova riprendersi i suoi spazi nel rispetto delle nuove normative. Savona e le sue strade, quindi, tornano a ripopolarsi. Così, mentre le persone si salutano o scambiano due parole mantenendo le dovute distanze, al mercato tutti (o quasi) indossano una mascherina e si mettono in coda davanti ai banchi cercando di rispettare le misure di distanziamento sociale.
Tra i commercianti prevale l’ottimismo… : “Siamo soddisfatti – raccontano alcuni ambulanti intervistati da IVG -. I clienti sono venuti e sono felici di esserci. C’è una bella atmosfera, stanno tutti attenti a non fare assembramento. Si ricomincia, c’è tanta buona volontà da parte delle persone”.
… ma non mancano le campane discordanti: “Mi aspettavo molto di più – racconta una commerciante dal suo banco di frutta e verdura – anche perché vedo tutte queste code nei negozi e nei supermercati e mi immaginavo, da parte delle persone, più voglia di evitare lunghe attese. Non mi sembra che la gente abbia tutta questa paura. Adesso hanno preso il giro dei supermercati, ma devono capire che noi siamo all’aperto e che per loro sarebbe meno rischioso”.
Diversi gli agenti della Polizia Locale savonese presenti nelle vie del centro per verificare il rispetto delle nuove disposizioni. La difficoltà maggiore resta quella di mantenere le distanze di sicurezza. Per terra, di fronte ad ogni banco del mercato, sono disegnati degli spazi (come degli “slot”) distanziati l’uno dall’altro, dove i clienti, numeri alla mano, attendono il loro turno. I nastri rossi e bianchi, poi, separano i commercianti dalle persone. Parole d’ordine: evitare gli assembramenti.
Anche i bar, aperti tramite il servizio d’asporto, provano a ricominciare: “Ce la faremo – afferma un barista di Piazza del Popolo – dobbiamo stare un po’ più attenti, ma con le dovute misure ce la possiamo fare. In questo momento stiamo lavorando a zero, diamo un servizio per il sociale. Il cliente se vede il bar aperto è più tranquillo e più sereno”.
“Gli operatori hanno dimostrato una grande capacità organizzativa ed i cittadini un alto senso civico – ha commentato l’assessore allo sviluppo economico ed attività produttive Maria Zunato – Tutti stiamo dimostrando di saperci assumere le nostre responsabilità. La condivisione con le associazioni di categoria, gli operatori e le strutture comunali ha dimostrato di essere la condizione necessaria ed imprescindibile per la ripartenza del settore produttivo e la sua fondamentale ripresa.”
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SULL’EMERGENZA