La lettera

Operatori del benessere di Savona scrivono a Conte, Toti e Caprioglio: “Chiediamo fiducia. Fateci riaprire”

Dopo la manifestazione "Risorgiamo Italia", andata in scena anche a Savona, ecco la lettera con le richieste

Provincia. Erano scesi in piazza Sisto, insieme ad altre attività, per prendere parte alla manifestazione di protesta “Risorgiamo Italia”, con tanto di cartelli e chiavi dei propri locali alla mano, per chiedere una revisione delle modalità di avvio della cosiddetta Fase2 dell’emergenza Coronavirus. 

Si tratta di numerosi operatori del benessere savonesi, che hanno scritto una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e al sindaco di Savona Ilaria Caprioglio. A farsi portavoce, Adriano Viglierchio, titolare della ‘Universo Shanti’ centro specializzato in Discipline Olistiche, Ayurveda e Massoterapia, a Quiliano.

“Mi chiamo Adriano Viglierchio, – si legge nella lettera, – e scrivo in rappresentanza ‘corale’ del settore ‘operatori del benessere’, ‘estetisti’, ‘parrucchieri’ per servizi alla persona e, in tal senso, volevo affiancarmi all’appello del mio collega, professionista e amico Stefano Scanu, Naturopata e titolare del Centro ‘Terra Libera’ sito sempre in Savona, il quale la mattina dello scorso 29 aprile durante la manifestazione denominata ‘Risorgiamo Italia’, ha manifestato in nostra rappresentanza la drammatica situazione relativamente alle scelte governative riguardo la nostra prossima riapertura datata a giugno”.

“Durante questa quarantena, in questo difficile momento, anche nel nostro settore, ci siamo preparati in modo impeccabile per quanto riguarda le dotazioni di sicurezza, mascherine, colonnine disinfettanti, calzari protettivi, sanificazione ambienti, sterilizzazione di macchinari e quant’altro al fine di continuare a garantire il nostro miglior servizio alla persona. li nostro lavoro prevede un rischio molto più limitato rispetto agli assembramenti e alle distanze sociali da rispettare in molte categorie che in questi giorni hanno riaperto”.

“Noi lavoriamo una persona alla volta e solo su appuntamento, ci dedichiamo da anni con premura, conoscenza e continuo studio a garantire trattamenti di altissimo livello e risoluzione per donare alla persona i mezzi per lavorare su se stessa e, cosa non meno importante, a contribuire all’innalzamento delle difese immunitarie grazie alle molteplici tecniche e metodiche apprese negli anni per migliorare la qualità della Vita”.

“Da giorni ormai sia noi operatori che molti dei nostri clienti storici ci domandiamo come mai non si possa ripartire. Il primo di Giugno è per noi una data insostenibile, abbiamo speso soldi personali per le sanificazioni e le dotazioni di sicurezza (spese per le quali speravamo in un aiuto concreto da parte delle istituzioni), abbiamo tassazioni solo posticipate e le bollette che arrivano comunque, tutte le spese a nostro carico senza poter monetizzare in alcun modo”.

“Ci chiediamo ogni giorno come l’amministrazione comunale, regionale e statale possa aiutarci verso questa riapertura onerosa e tardiva, sapendo che categorie come la nostra, titolari di centri analoghi, ma anche centri estetici nonché parrucchieri non avranno forse la possibilità di riaprire e se lo faranno di certo non potranno mai più pensare alla parola ‘ferie’. Abbiamo con fierezza e da anni mantenuto alta la bandiera del tessuto economico sociale del savonese richiamando non solo clienti locali ma anche provinciali, regionali e nazionali. Crediamo nel nostro lavoro, studiamo ogni giorno in questa quarantena per poter tornare migliori di prima al servizio di Savona e Provincia e delle persone che ci danno fiducia da anni”.

“Ecco ora siamo noi a chiedervi fiducia. Vi chiediamo di considerare le seguenti legittime richieste: la possibilità di riaprire le nostre attività quanto prima possibile, con le dotazioni necessarie alla sicurezza. Da questo punto di vista noi siamo già ampiamente pronti a rispettare ogni protocollo in modo impeccabile”.

“Chiediamo che vengano rinnovati i sussidi bonus Cura Italia INPS di 800 euro mensili denominati in prima fase ‘Decreto Aprile’, in modo da coprire parte delle spese di gestione delle attività. Ci rendiamo conto di questo ulteriore slittamento nel mese di Maggio, ma non possiamo noi autonomi e partite iva attendere oltre”.

“Chiediamo che venga fatta chiarezza sulla liquidità di denari a fondo perduto di cui tanto si è vociferato, che si trasformino in fatti e che vengano erogati attraverso una burocrazia snella e celere esattamente come sta succedendo in molti paesi europei. Non è possibile dover utilizzare dei finanziamenti da restituire alle banche per far ripartire un’azienda già avviata da anni e con un nome alle spalle, abbiamo bisogno di strumenti finanziari davvero agevolati in modo tale da rinnovare l’entusiasmo Ligure e riottenere fiducia in un momento di grande paura sia pandemica che economica”.

“In questo momento di vita cosi imprevedibile vanno fatti sforzi inimmaginabili sia da parte nostra che da parte vostra, ma come ha detto lei, il nostro sindaco Ilaria Caprioglio, noi ‘Siamo una famiglia’ e solo uniti possiamo rialzare questa città, solo uniti possiamo rialzare l’Italia, con la responsabilità ed il buon senso possiamo riprendere a vivere una difficile convivenza con questo virus ancora infetto che potrebbe però, se non interveniamo immediatamente, affiancarsi al virus della fame”.

“Ho 44 anni e sono nato a Savona, di origine della Langa Piemontese, conosco questa città davvero bene, e potrei dirlo anche per Genova, per il versante Sanremese, per l’entroterra Ligure opposto fino alla Lunigiana che frequento grazie a clienti e interessi personali da molti anni, e avrei tante storie da raccontare. Abbiamo un potenziale enorme da risollevare e salvaguardare. Vorrà un giorno raccontare ai miei figli, ai miei nipoti, ai miei allievi e alle persone che incontrerò, la storia del Coronavirus e di come ci siamo rialzati. Questo momento storico deve insegnarci la consapevolezza di un prossimo presente più deciso, entusiasta, efficiente, preventivo nei confronti della salvaguardia di corpo – mente e spirito (il Concetto di Olismo) e un investimento maggiore al rispetto per l’ecosistema del nostro pianeta”, si conclude la missiva. 

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